ADDIO NICOLO'. Se ne è andato il giorno prima del compleanno del suo bambino. Nicolò non ce l'ha fatta. Stroncato sotto gli occhi della sua famiglia.

Secondo quanto si legge su Il gazzettino, l'uomo errata tempo malato e alla fine la malattia ha vinto su quella sua voglia di vivere e crescere i suoi bambini.

Addio Nicolò - Il ricordo degli amici

Gli amici lo chiamavano squalo per quel suo naso molto pronunciato ed grande, enorme il dolore che lascia la sua assenza. Niccolò Amadio ha addentato la vita assaporandola fino in fondo, nonostante la malattia. Si è spento mercoledì 4 gennaio, a 46 anni, lasciando nel dolore la moglie Laura Furlan e i due figli Matteo, 13 anni, ed Elena, di 11.

Originario di Villorba, dove per alcuni anni ha anche gestito la tabaccheria di Lancenigo, Niccolò abitava a Ponzano ed era molto conosciuto in tutto l'hinterland di Treviso e in particolare nel mondo delbasket.

Appassionato fin da bambino della pallacanestro, aveva giocato a livello amatoriale nel Basket Carità e a Bologna, negli anni dell'università. Fino a quando la malattia gliel'ha permesso non si sottraeva mai a una partita con gli amici. E da tifoso non era da meno, seguendo con passione le partite della sua squadra del cuore, la Treviso Basket.

«Era un ragazzo pieno di vita: generoso, cordiale, autoironico, con il sorriso sempre sulle labbra. Un compagno di feste e di divertimento che però non esitava a tenderti una mano nei momenti di difficoltà. Insieme a lui se ne va un pezzo della nostra generazione» è il ricordo corale che emerge in queste ore.

I messaggi di cordoglio

«Niccolò era davvero speciale: una persona capace di lasciare il segno - conclude un suo caro amico, interpretando il sentimento di tanti -. Non doveva finire così». Lunedì 9 sarà il giorno dell'addio: il funerale dello Squalo verrà celebrato alle 10.30 nella chiesa di Lancenigo. (IlGazzettino)

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