Coronavirus: "No ai giornali al bar, il contatto con troppe persone è un rischio".
Anche la Toscana si allineerà alle disposizioni nazionali. Appena arriverà il decreto del presidente del consiglio, sulle riaperture, il governatore firmerà l'ordinanza. Ormai molto probabilmente da lunedì si riapriranno tutte le attività. Il presidente toscano Rossi era deciso, per tutelare la salute di tutti, di scaglionare la ripartenza in tre fine settimana da oggi a fine maggio. Evitando di rimettere in moto tutti insieme. Invece sarà un 'bomba libera tutti' che, Rossi, spera non avrà conseguenze sulla diffusione del contagio. "Se fossimo costretti a tornare indietro a metà giugno sarebbe un danno doppio, per la salute e per l'economia", dice. Mentre pensa ai dettagli dell'ordinanza che sta articolando. Con lo stop alla lettura dei giornali nei bar, nei saloni di parrucchieri ed estetisti, nelle sale d'aspetto degli ambulatori medici. "Perché la carta non è di per sé veicolo di contagio, come qualsiasi altro materiale o superficie, ma se tutti la toccano può diventarlo", spiega Rossi. Fonte: La Nazione Leggi anche Coronavirus, Inail: "Nessuna responsabilità dell'impresa se avviene il contagio sul posto di lavoro" Seguici su Facebook 41esimoparallelo