Alessandra, la bimba morta a Tufino: disposta l' autopsia sul corpicino
L'incidente è avvenuto nella notte, la mamma è stata avvisata solo il pomeriggio dopo. L' affido e i litigi in casa
La piccola Alessandra, morta tragicamente dopo una caduta dalle scale a Tufino, è al centro di un caso che non riguarda solo la dinamica dell’incidente ma anche le circostanze della comunicazione alla madre. La bimba sarebbe deceduta durante la notte, ma la madre, secondo quanto riferito dai suoi avvocati, ne è stata informata solo il pomeriggio successivo.
"Alessandra è morta nella notte, ma sua madre lo ha saputo nel pomeriggio", ha dichiarato l’avvocato Benito Palmieri, che assiste la donna insieme al collega Luigi Grillo.
La madre di Alessandra, che da mesi cercava di ottenere il riaffidamento della figlia, è sconvolta. "Ho rivisto la mia Ale solo all’obitorio", ha detto tramite i suoi legali.
La lotta per il riaffidamento
La madre di Alessandra viveva un momento di difficoltà personale, che aveva portato alla separazione dalla figlia. Da tempo stava cercando di ottenere il riaffidamento della bambina. Questo tragico epilogo ha aggravato il suo dolore, alimentando interrogativi sulla gestione della situazione familiare e sulle modalità con cui è stato gestito il caso da parte delle autorità competenti.
Indagini in corso
Gli avvocati della donna riferiscono che la famiglia è “all’oscuro di tutto”, non avendo ancora compreso pienamente cosa sia accaduto ad Alessandra. Sarà necessario chiarire:
- La dinamica dell’incidente: come è avvenuta la caduta dalle scale?
- La gestione dell'emergenza: perché ci sarebbe stato un ritardo così significativo nel comunicare il decesso alla madre?
- Le condizioni della bambina: erano presenti segnali di allarme che avrebbero potuto evitare la tragedia?
Le autorità stanno lavorando per ricostruire l’accaduto. Non si esclude che vengano approfondite le responsabilità di chi era con la bambina al momento dell’incidente.
Dolore e domande
La morte di Alessandra lascia una comunità sotto shock e una madre distrutta, costretta a vivere una tragedia già insostenibile aggravata dalla percezione di non essere stata informata tempestivamente. Il caso pone una luce anche sulla gestione dei casi di affidamento e sul rapporto tra le autorità e le famiglie in situazioni di difficoltà.
In attesa di risposte
La famiglia attende chiarezza sulle dinamiche della tragedia e sul perché sia stata gestita in questo modo. La comunità si stringe intorno alla madre, esprimendo solidarietà e vicinanza in un momento così drammatico.