Somma Vesuviana (Na, Campania). “A Somma Vesuviana abbiamo 39 casi di Coronavirus di cui 35 attivi e 4 guariti ma abbiamo anche 68 persone in isolamento. Controlli serali e quotidiani da parte dei vigili urbani ma soprattutto nel fine settimana, anche dopo le ore 21 e fuori a bar e ristoranti per evitare assembramenti”. Lo ha annunciato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano. “Ricordo con fermezza il rispetto delle norme è sempre costante e forte: dalle ore 18 c’è obbligo della mascherina all’aria aperta per tutte le persone che si recano in piazza o in slarghi. In tutti gli ambienti chiusi, tutti devono indossare la mascherina e dunque sia i dipendenti, i negozianti che i clienti. Questo richiamo non è bastato e dunque scattano i controlli. L’invito – ha concluso Di Sarno –  è quello di rispettare rigorosamente le norme di sicurezza: mascherine sempre obbligatorie negli ambienti chiusi, per tutti. All’aperto bisogna ugualmente indossare la mascherina quando ci si passeggia in piazza o in slarghi e comunque in zone dove non è garantito il distanziamento, igienizzare spesso le mani. Non possiamo parlare in modo ravvicinato senza indossare la mascherina”. Fonte: Anteprima24

Chiude un’altra scuola in Campania: docente risultata positiva. Tamponi a tappeto, scatta l’allerta

È arrivato il primo caso di insegnante positiva al Coronavirus nel Vesuviano. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Cercola, in Campania, Vincenzo Fiengo, che ha informato i cittadini dopo che si erano sparse le voci. Si tratta di un’insegnante che ha contratto il Coronavirus già prima dell’apertura del plesso, dove però come in tutte gli altri istituti si stava riorganizzando la ripartenza prevista per il 24 settembre. La donna è risultata prima positiva al kit rapido e poi al successivo tampone: per fortuna è asintomatica, ma adesso la scuola è stata chiusa.

Sanificazione e tamponi per tutti

Adesso si provvederà con la sanificazione del plesso e con i tamponi a preside, corpo insegnanti e personale Ata. Insomma, le lezioni rischiano di non ripartire in presenza viste le due settimane di isolamento previste in casi simili. Nel video diffuso sui social network il sindaco Fiengo ha fatto sapere che la docente sta bene e che non è stato dunque effettuato il ricovero. «Ho disposto con il personale della Asl che i tamponi vengano effettuati al più presto per poter consentire la riapertura della scuola in sicurezza e tranquillizzare i genitori che a seguito della notizia di una docente positiva, mi hanno contattato. Comprendo la preoccupazione di tutti – spiega infine – ma stiamo lavorando con la Asl minuziosamente e senza sosta, tant’è che la scoperta della docente positiva è avvenuta grazie al monitoraggio di prevenzione».

Scuola, troppi casi di Covid In Campania e slitta ancora la riapertura

Come è ormai noto, le scuole riapriranno in ritardo rispetto al resto del Paese. Mentre in Italia gli studenti sono tornati in classe già lo scorso 14 settembre, in Campania gli istituti scolastici riapriranno le loro porte soltanto il 24 settembre. Nella provincia di Napoli un’amministrazione comunale ha deciso di ritardare ulteriormente la riapertura delle scuole. A Castellammare di Stabia, infatti, gli studenti ritorneranno tra i banchi soltanto il 1° ottobre. La decisione è del sindaco Gaetano Cimmino soltanto qualche giorno fa, ad esempio, in una giornata si erano registrati 11 nuovi casi, tra cui anche due bambini. Il sindaco Cimmino ha voluto spiegare la sua decisione con un lungo post su Facebook. Al quale ha allegato anche l’ordinanza firmata di suo pugno con la quale dispone la riapertura delle scuole di Castellammare il 1° ottobre. Leggi anche In Campania mascherina obbligatoria sempre ancora per un mese, la decisione del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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