Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

Nel consueto appuntamento social del venerdì pomeriggio, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha affrontato il tema dei finanziamenti alla sanità pubblica. Nonostante un aumento di 400 milioni di euro nel Fondo Sanitario Nazionale, il governatore ha sottolineato che questi fondi restano inadeguati per coprire le crescenti necessità del settore.

“Abbiamo notizie agrodolci: pur avendo registrato una distribuzione maggiore rispetto al passato, la Campania continua a ricevere meno risorse rispetto ad altre regioni”, ha dichiarato De Luca. In particolare, la Campania resta in fondo alla classifica nazionale per finanziamenti pro capite, un dato che il governatore definisce una “vergogna”.

Disuguaglianze nei finanziamenti: un problema cronico

Secondo De Luca, la media pro capite del Fondo Sanitario Nazionale è di 2.158 euro per cittadino, ma in Campania questa cifra scende a 2.125 euro, con un divario di 33 euro per persona rispetto alla media italiana. “Negli ultimi anni siamo riusciti a ridurre il gap da 60 a 33 euro, ma restiamo ancora indietro, con una perdita complessiva di 200 milioni di euro annui”, ha spiegato il governatore.

De Luca ha inoltre criticato la mancanza di un impegno politico nazionale per garantire equità nei diritti e nelle risorse destinate ai cittadini italiani. “A livello nazionale nessuno combatte per un trattamento equo tra le regioni”, ha affermato, aggiungendo che la Campania non si arrenderà e continuerà a migliorare le sue prestazioni sanitarie, come dimostrano i tempi ridotti per le liste di attesa e i pagamenti più rapidi per farmaci e dispositivi medici.

Nuovo farmaco per l’emofilia: un’innovazione che fa scuola

Tra le notizie positive, il presidente De Luca ha annunciato un importante traguardo per la sanità campana: l’autorizzazione da parte dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) all’utilizzo di un farmaco innovativo contro l’emofilia presso l’Università Federico II di Napoli. Questo farmaco, basato su una terapia genica, offre una soluzione rivoluzionaria ai pazienti affetti da questa malattia, riducendo drasticamente la frequenza delle cure settimanali.

“Il trattamento prevede l’iniezione endovenosa di un vettore virale che trasporta il gene necessario a produrre la proteina mancante nel fegato”, ha spiegato De Luca. Attualmente, quattro pazienti in Campania hanno già beneficiato della terapia, a fronte di costi che, sebbene elevati, garantiscono benefici a lungo termine: 1,35 milioni di euro a carico del Servizio Sanitario Nazionale e 700mila euro per la Regione.

Trapianti in Campania: la sfida delle liste di attesa

Un altro tema affrontato riguarda le liste di attesa per i trapianti di organi, una problematica che coinvolge molti cittadini campani. “Abbiamo 70 pazienti in attesa di un trapianto di cuore al Monaldi, 82 per il fegato al Cardarelli e ben 486 in lista per un rene”, ha dichiarato De Luca.

Il governatore ha lanciato un accorato appello ai cittadini, esortandoli a dichiarare la propria disponibilità alla donazione degli organi durante il rinnovo della carta d’identità. “Ogni donazione è un atto di generosità che può salvare vite umane”, ha concluso.

La sanità campana continua a lottare contro disparità di risorse e sfide strutturali, ma si distingue anche per importanti innovazioni e risultati concreti. L’impegno del governatore De Luca punta a garantire migliori condizioni per i cittadini, sia attraverso battaglie politiche per l’equità, sia con investimenti in terapie avanzate e sensibilizzazione sulla donazione di organi.

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