AstraZeneca. Dopo il parere positivo dell'Ema circa l'affidabilità sul vaccino AstraZeneca, intervengono Mario Draghi e Figliuolo per dire "no" alla psicosi da vaccino.
Draghi e Figliuolo: "No alla psicosi da vaccino"
Basta psicosi da vaccino. Il presidente del consiglio Mario Draghi e il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 Francesco Figliuolo, intervengono per placare il panico dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Il vaccino era stato temporaneamente sospeso per ulteriori accertamenti riguardo il rischio di trombosi. Arrivato il via libera dall'Ema, Figliuolo e Draghi danno buon esempio. La campagna di immunizzazione è ripresa con poche disdette.
E a dare il buon esempio a tutti i connazionali sarà già oggi il Commissario per l’emergenza il generale Francesco Paolo Figliuolo.
Lo stesso farà anche il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Persino il premier Mario Draghi, ieri sera, in conferenza stampa, ha annunciato che si farà somministrare il vaccino di AstraZeneca.(Fonte
SalernoNotizie)
Vaccini AstraZeneca. Dopo il parere positivo arrivato ieri da parte dell'Ema sulla sicurezza dei vaccini della casa farmaceutica, gli Stati Europei ripartono con la campagna vaccinale in parte interrotta. Al via anche in Campania.
Campania. Riparte AstraZeneca
Arriva il parere positivo dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. Si torna a vaccinare negli Stati Europei che avevano bloccato la somministrazione del siero anglo-svedese.
In Italia, e dunque anche in Campania, si riprenderà a partire dalle ore 15 di oggi. Al via subito dopo la riunione dei membri dell’Aifa.
Molti sono i dubbi, tuttavia, che rischiano di compromettere il piano di vaccinazioni. Il giudizio dell’Ema non sembra aver sollevato del tutto il velo di incertezze dalla popolazione. Molti hanno deciso di saltare il turno.
AstraZeneca riparte: cosa succede a chi rifiuta di vaccinarsi
Coloro che rifiutano di vaccinarsi con AstraZeneca potrebbe ritrovarsi a fine lista.
Una punizione che dovrebbe riguardare chi non si presenterà alla prenotazione e chi non si prenoterà prima della scadenza prevista per la propria categoria.
Dunque i furbetti potrebbero essere vaccinati solo tra vari mesi, quando la disponibilità dei vaccini non sarà più un problema e quando le categorie più fragili e più esposte al rischio saranno state vaccinate.
Questa strada è già stata decisa dalla regione Lazio. Dichiara l'assessore alla Sanità Alessio D’Amato:
“Quando il vaccino è approvato, è sicuro ma questo non significa che non ci siano reazioni avverse.
Nel Lazio abbiamo avuto poche cancellazioni delle prenotazioni per AstraZeneca. Chiaramente le sconsigliamo perché chi lo farà, finirà in coda ed è un rischio rilevante“.
Appello da parte del presidente del Consiglio e dalla squadra dei ministri. Si invita Silvio Garattini, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri, a lanciare un appello a favore della campagna vaccinale:
“Sarebbe importantissimo se le autorità, come il ministro Speranza, il premier Draghi o il presidente dell’Aifa si vaccinassero con AstraZeneca, un gesto convincente per la popolazione“.(Fonte Anteprima24)
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