crollo bari

Un palazzo già dichiarato pericolante è crollato questa sera nel quartiere Carrassi di Bari, tra via De Amicis e corso Benedetto Croce. L’edificio era stato sgomberato mesi fa per problemi strutturali, ma al momento non è chiaro se ci fossero persone all’interno al momento dell’implosione. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118 e le forze dell’ordine, mentre l’area è stata transennata per motivi di sicurezza.

Le prime ipotesi sulle cause del crollo

Secondo i primi accertamenti, il crollo sarebbe stato causato dal cedimento di un pilastro centrale, elemento già segnalato come critico durante le precedenti verifiche statiche. L’edificio era stato dichiarato inagibile e puntellato nel febbraio dello scorso anno proprio per problemi strutturali, e i proprietari avevano ricevuto l’ordine di avviare i lavori di consolidamento.

Verifiche in corso per la sicurezza degli edifici adiacenti

Le squadre dei vigili del fuoco stanno esaminando attentamente l’area per valutare eventuali rischi per la palazzina adiacente, che potrebbe essere sgomberata per precauzione. I tecnici del Comune di Bari sono al lavoro per comprendere se il crollo possa aver compromesso la stabilità degli edifici circostanti.

Si cercano eventuali persone tra le macerie

Nonostante la palazzina fosse stata sgomberata ufficialmente, il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha sollevato il dubbio che qualcuno possa aver ignorato l’ordinanza e continuato a utilizzare gli appartamenti. "Dobbiamo capire se c’è qualcuno che trasgredendo l’ordinanza di sgombero abbia continuato ad abitare l’edificio. Ora la priorità è capire se c’erano persone dentro", ha dichiarato Leccese, accorso sul luogo della tragedia.

Il ritardo nei lavori di consolidamento sotto esame

Il primo cittadino ha espresso perplessità sui ritardi nei lavori di messa in sicurezza. "Nell’ordinanza di sgombero adottata il 24 febbraio 2024 erano indicati i pericoli e i proprietari erano stati invitati a dotarsi di un progetto di consolidamento statico – ha sottolineato Leccese –. Francamente non so perché abbiano iniziato i lavori solo una settimana fa e non abbiano tenuto conto delle criticità evidenziate dai tecnici comunali".

Indagini in corso per chiarire le responsabilità

Gli inquirenti stanno ora lavorando per stabilire se il crollo sia stato provocato da un’imprudenza nella gestione dei lavori o se vi siano responsabilità legate alla mancata messa in sicurezza dell’edificio. La magistratura potrebbe aprire un fascicolo per indagare eventuali negligenze da parte dei proprietari o delle ditte incaricate dei lavori.

Attesa per aggiornamenti e accertamenti tecnici

Le operazioni di soccorso e di verifica dell’area proseguiranno nelle prossime ore. La priorità resta accertare se qualcuno si trovasse all’interno della palazzina al momento del crollo. La città di Bari segue con apprensione gli sviluppi di questa vicenda, mentre le autorità locali cercano di garantire la sicurezza dei residenti della zona.

 

 

 

Castel San Giorgio in lacrime per la prematura scomparsa di Marco Apostolico
Conversano nel dolore per la prematura scomparsa di Floriana Innamorato