Albero caduto all'Università di Salerno
Albero caduto all'Università di Salerno

Il crollo di un grosso pino all’Università di Salerno continua a sollevare interrogativi. L’incidente, avvenuto venerdì scorso, ha causato il ferimento di tre studenti, tra cui Carmine Fiorillo di Eboli, ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Ruggi d’Aragona. Le autorità stanno indagando per chiarire le cause del crollo e verificare eventuali responsabilità.

La mail di allerta sul vento forte

Tra gli elementi chiave delle indagini figura una mail interna del Servizio Prevenzione e Protezione dell’ateneo. Secondo quanto riportato, il messaggio, inviato al personale docente e non docente poche ore prima dell’incidente, conteneva un avviso della società meteorologica Datameteo su un’allerta per vento forte prevista da venerdì fino alla sera di domenica.

La comunicazione invitava ad adottare misure di sicurezza specifiche, come:

  • evitare di camminare vicino a strutture temporanee o instabili (ponteggi, recinzioni, gradinate);
  • chiudere infissi e porte esterne;
  • limitare l’uso di apparecchiature elettriche e ascensori;
  • mantenere libere le vie di fuga negli edifici.

Tuttavia, non vi era alcun riferimento diretto agli alberi presenti nel Campus, nonostante la possibile criticità legata alla presenza di oltre 3000 alberi, tra cui il pino crollato.

Manutenzione del verde: il contratto in essere

L’Università ha sottolineato, in una nota ufficiale, l’esistenza di un contratto con una ditta specializzata per la manutenzione del verde. Tale accordo prevede:

  • monitoraggio costante delle oltre 3000 essenze arboree nel Campus;
  • obbligo di segnalazione di eventuali criticità e di messa in sicurezza degli alberi;
  • verifiche periodiche e specifiche per garantire la sicurezza degli spazi.

Non è ancora chiaro se il pino crollato fosse stato oggetto di segnalazioni o interventi recenti.

Le prossime mosse delle indagini

Gli inquirenti stanno analizzando la comunicazione interna e verificando la regolarità della manutenzione del verde. Si cerca di capire se il crollo sia stato causato esclusivamente dalle condizioni atmosferiche o se vi siano state omissioni o negligenze nella gestione della sicurezza.

La preoccupazione della comunità accademica

L’incidente ha sollevato preoccupazioni tra studenti e personale dell’Università, che chiedono maggiore attenzione alla sicurezza degli spazi comuni. Gli eventi recenti hanno riacceso il dibattito sulla necessità di un monitoraggio più rigoroso delle condizioni strutturali e naturali all’interno del Campus.

L’evolversi delle indagini sarà cruciale per determinare eventuali responsabilità e prevenire il ripetersi di simili tragedie.

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