La tragedia di Santo Stefano
La tragedia a Capaccio Paestum

Erano da poco passate le 23 di lunedì 31 marzo quando un ragazzo di 15 anni è stato trovato in strada, sotto casa sua, privo di sensi e immerso in una pozza di sangue. Il drammatico ritrovamento è avvenuto in un quartiere popolare di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno. A lanciare l’allarme sarebbero stati i genitori del ragazzo, allarmati dal fatto che non fosse rientrato a casa.

Immediatamente sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che hanno constatato la gravità delle ferite riportate dal giovane. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ruggi di Salerno, dove i medici hanno riscontrato profonde lesioni su tutto il corpo, con particolare preoccupazione per una grave ferita alla testa. Attualmente è in coma cerebrale e le sue condizioni sono critiche.

Le ipotesi investigative

Sul caso stanno indagando i carabinieri, che al momento non escludono alcuna pista. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica dell’episodio.

Secondo le prime informazioni, non sembrerebbe trattarsi di una spedizione punitiva né di un episodio di bullismo. Tuttavia, resta ancora da chiarire se il ragazzo sia stato vittima di un’aggressione o se possa essere rimasto coinvolto in un incidente di altra natura. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze tra amici, familiari e residenti della zona per comprendere meglio cosa possa essere accaduto nelle ore precedenti al ritrovamento.

La comunità

L’intera comunità di Capaccio Paestum è sotto shock per l’accaduto e segue con apprensione l’evolversi delle condizioni del ragazzo. Gli inquirenti continuano a lavorare senza sosta per fare luce su un caso che, al momento, resta avvolto nel mistero.

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