Vincenzo De Luca alla Festa dell’Unità: "Abbiamo dato dignità alle aree interne"
Il Presidente della Regione Campania interviene sull'Autonomia differenziata e rivendica gli investimenti nel Sannio.
“Le aree interne erano territori orfani: oggi non è più così. Abbiamo dato dignità a tutti i territori della Regione Campania, dalle aree interne a quelle costiere,” ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca durante la Festa Provinciale dell'Unità 2024, organizzata dal Partito Democratico a Foiano di Valfortore. L’evento, trasmesso in diretta su OttochannelTV, ha affrontato il tema «Aree Interne: la nostra Storia per un Futuro ancora possibile».
Gli investimenti nel Sannio
Nel corso dell’intervista con Pierluigi Melillo, direttore di OttochannelTV, De Luca ha ricordato i principali investimenti destinati al Sannio:
- 500 milioni per la diga di Campolattaro
- 30 milioni per l'Hub logistico di Ponte Valentino
- 100 milioni per la linea Benevento-Cancello
- 200 milioni per la viabilità con la Fondovalle Tammaro e Appia Valle Caudina
- 35 milioni per la sanità, tra cui la realizzazione di sei Cot, 11 case di comunità, ospedali di comunità e l’adeguamento sismico per l'ospedale San Pio.
A questi si aggiungono gli interventi con i fondi sviluppo e coesione, tra cui la rete idropotabile della diga di Campolattaro, la rete fognaria, l’impianto di depurazione, lo scalo Asi di Ponte Valentino e il Museo del Sannio. “Interventi che avreste potuto dimenticare con altri Governi regionali,” ha affermato De Luca.
Autonomia differenziata e la lotta alla burocrazia
De Luca ha poi parlato del tema dell'Autonomia differenziata, annunciando per martedì la presentazione di proposte di modifica alla Legge Calderoli. Tra le proposte, garantire uguali risorse sanitarie a tutti i cittadini, assicurare lo stesso numero di medici per ogni mille abitanti in tutte le Regioni e vietare contratti integrativi regionali per sanità e scuola, per evitare di aggravare il divario Nord-Sud. “Con il sostegno a queste proposte valuteremo la coerenza di tutti,” ha sottolineato De Luca, ribadendo l'importanza di vincere una battaglia culturale per combattere l’immagine del Sud come area di parassitismo o criminalità.
Il terzo mandato e la situazione del PD in Campania
De Luca ha poi parlato del terzo mandato, criticando duramente la gestione del Partito Democratico a livello nazionale: “In Campania il PD è commissariato da due anni perché nell'ultimo congresso il 70% non ha appoggiato la mozione di Schlein. Non accade neanche in Corea del Nord,” ha dichiarato, attaccando il commissario Misiani per non essersi dimesso.
Sul futuro del PD campano, De Luca ha affermato che la vita del partito si decide in Campania, non a Roma, e ha criticato duramente Sandro Ruotolo, definendolo una “nullità politica” e un “cafone maleducato”. Nonostante le polemiche, De Luca ha confermato la sua candidatura per il terzo mandato: “Io mi candido comunque,” ha concluso con fermezza.