Kata, la bambina di 5 anni di origine peruviana, è scomparsa da più di una settimana. Non si hanno notizie di lei dallo scorso sabato, quando è stata segnalata la sua scomparsa nell'ex hotel Astor di Firenze, successivamente sgomberato dagli occupanti. L'ipotesi più probabile per gli investigatori è quella del rapimento.

Secondo il decreto del giudice delle indagini preliminari, Angelo Antonio Pezzuti, la scomparsa della bambina sembra essere collegata ai conflitti all'interno della comunità di peruviani ed ecuadoregni che occupava l'hotel Astor abusivamente.

Durante lo svuotamento dei cassonetti all'esterno dell'ex hotel Astor, è stato trovato un telefono cellulare. Gli investigatori che stanno svolgendo le indagini sulla scomparsa di Kata hanno acquisito il telefono per ulteriori analisi. Avviato oggi anche un nuovo sopralluogo nell'ex albergo occupato.

Secondo quanto riportato dal giornale Il Messaggero, il sequestro di Kata sarebbe legato a un tentato omicidio avvenuto il 28 maggio, quando Santiago Manuel Medina Pelaez cadde da una finestra al terzo piano dell'hotel, spinto da qualcuno. L'uomo però è riuscito a sopravvivere nonostante la caduta da 8 metri.

Le indagini proseguono con un'ispezione dettagliata da parte dei carabinieri all'interno dell'ex hotel Astor. Anche i tecnici del Gruppo d'intervento speciale (Gis) dei carabinieri partecipano all'ispezione. Non è esclusa la possibilità che la bambina possa essere ancora all'interno dell'edificio.

Sono presenti sul luogo anche il pm Christine von Borries e un team dei Gis, composto da quattro tecnici, insieme ad un altro team del Ros che utilizza apparecchiature ad alta tecnologia per individuare eventuali cavità o intercapedini nelle mura. Sono coinvolti anche otto carabinieri del Sis, che effettuano sopralluoghi e analisi di laboratorio. Il parroco della parrocchia del Preziosissimo Sangue, don Roberto Turco, ha annunciato una preghiera per il ritrovamento di Kata durante l'omelia.

La mamma di Kataleya

La madre di Kata, Kathrina, ha espresso la speranza che la bambina non sia trovata all'interno dell'edificio, poiché ciò significherebbe che non è più viva. Insieme all'assessore Sara Funaro, la madre di Kataleya è tornata all'ex hotel Astor insieme al fratello per raccogliere le loro cose dagli alloggi che occupavano. Pare che la famiglia abbia avuto problemi con il racket degli affitti. Successivamente, sono tornati alla loro nuova sistemazione.

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