Comunità in lacrime per Oronza Tomasi, la pediatra morta prematuramente: «Adorava i suoi piccoli pazienti». Lascia tre figli
La comunità piange la prematura scomparsa della stimata pediatra, dottoressa Oronza Tomasi, che avrebbe compiuto 60 anni a gennaio. Una grave malattia, a lungo latente, si è manifestata improvvisamente, portandola via e squarciando la serenità della sua famiglia, composta dal marito, il medico Domenico Salamone, e i tre figli Andrea, Alberto e Alessandro.
La dottoressa Oronza, madre premurosa e dedicata pediatra, ha lasciato un segno indelebile nei suoi piccoli pazienti, lavorando presso la Casa della salute di San Miniato e il distretto di Ponte a Egola. Precedentemente, aveva contribuito nella zona della Valdicecina, guadagnandosi il rispetto e l'affetto di bambini, oggi adulti, e delle loro famiglie.
Prima della scomparsa
I giorni precedenti alla sua dipartita sono stati segnati da grande apprensione, con la malattia inizialmente manifestatasi con difficoltà respiratorie, poi aggravatasi rapidamente, portandola al ricovero presso l'ospedale di Cisanello. La pediatra è deceduta dopo una settimana di permanenza nel reparto di rianimazione, a causa delle complicanze di una malattia silente per anni.
Chi era Oronza Tomasi
Originaria di Lecce, residente a Cascina, la dottoressa Tomasi è stata ricordata con affetto e commozione dai colleghi e dai pazienti. Il suo funerale si terrà domani, 16 novembre, alle 15 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Casciavola. La salma riposa nelle cappelle della Misericordia a Navacchio.
L'Asl Toscana nord ovest e il dottor Luca Nardi, direttore dell'ospedale Lotti di Pontedera, esprimono la loro vicinanza alla famiglia nel momento del dolore. Colleghi di San Miniato e Ponte a Egola ricordano la dottoressa come una professionista competente e una persona speciale, con una dedizione unica nei confronti dei bambini.
Il lutto ha colpito profondamente la sanità pisana, lasciando un vuoto incolmabile per chi conosceva e stimava la dottoressa Oronza Tomasi. (IlTirreno)