L'ultimo saluto ad Aurora
Aurora Grazini,
morta a sedici anni. Oggi
Montefiascone si ritroverà per l'addio ad Aurora, trovata senza vita sabato mattina dai genitori nel suo letto.
In corso i funerali nella chiesa di San Flaviano. La ragazza il giorno prima della morte si era recata al pronto soccorso dell'ospedale di Viterbo perché accusava un malore.
C'è un indagato. Si tratta di un medico dell'ospedale Belcolle di Viterbo che prese in carico la ragazza quando si recò al pronto soccorso per poi essere dimessa e morire il giorno dopo. Nei suoi confronti l'accusa è di omicidio colposo.
Al professionista - si tratterebbe del primario del pronto soccorso - è stato notificato un avviso di garanzia «al fine di poter effettuare, con le tutele di legge, tutti gli accertamenti necessari» hanno sottolineato la Procura di Viterbo e i carabinieri.
L'AUTOPSIA
L'
esame autoptico si è svolto nel pomeriggio di ieri ed è stato particolarmente complesso e lungo. Gli esiti certi non sono immediati anche perchè la procura ha posto più di un quesito per accertare le cause della morte della ragazza. In particolare i periti devono capire se Aurora era affetta ad esempio da un'eventuale patologia o malformazione congenita mai diagnosticata e che potrebbe essere stata letale per la giovane.
Altra ipotesi da verificare è se
le 15 gocce di tranquillante somministrate ad Aurora al pronto soccorso potrebbero avere compromesso un quadro clinico mai diagnosticato, e dunque ignorato dal medico dell'ospedale, portando la giovane alla morte. Ad esempio una
reazione allergica letale. Tutti esami che richiedono tempo e dunque per ora la Procura non si sbilancia sull'esito dell'autopsia.
(Leggo)
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