DE MAGISTRIS ATTACCA MANFREDI. "Resto primo tifoso del Napoli, oltre che della città. Sono stato il sindaco più longevo del Comune e sono stato il primo a pensare che Napolipotesse tornare in vetta nello sport e nel turismo, anche quando nessuno ci credeva. Adesso è facile amare Napoli quando tutto va bene". Così ai microfoni di Radio Punto Nuovo l'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

"Questo scudetto è diverso da quello dell'87, dove ci fu un solo calciatore quasi che portò fuori la città di Napoli da un periodo cupo. Questo non è lo scudetto del riscatto, visto che la città ormai è cresciuta e primeggia da tempo. Non mi piace la narrazione che si fa sempre della nostra città, che è solo pallone e reddito di cittadinanza", ha spiegato. "Questo non va bene, così come gli appelli che sviliscono la civiltà dei napoletani: i tanti avvisi a non imbrattare la città o le feste a numero chiuso con i recinti...".

De Magistris attacca Manfredi: “Facile amare Napoli quando va tutto bene”

"I fischi a Manfredi del Maradona? Il sindaco va rispettato, che sia juventino poi è una battuta. Mi preoccupa più che sia un corpo estraneo alla città, sembra un intruso, un commissario calato dall'alto che non conosce la città. Questa amministrazione - ha proseguito - ha avuto subito una grande quantità di denaro da quando si è insediata. Ha ereditato anche una città già prima nel turismo. E questa quantità di denaro non è stata poi trasformata in un miglioramento dei giudizi. I fischi e gli applausi ci stanno, ma Manfredi non è napoletano e sindaco del popolo. Non interpreta quello che succede in città, frequentando solo i salotti che gli aggradano e le aule universitarie. Il sindaco di Napoli deve essere un sindaco del popolo, è questa la critica che gli muovo con rispetto".

"Come gestire la festa scudetto? Alla fine ci saranno ancora tante feste. Due le abbiamo già viste giovedì e ieri sera, poi ne vedremo una alla fine del campionato che coronerà tutto", ha dichiarato l'ex sindaco. "Se ho scritto a De Laurentiis per lo scudetto? Ho fatto di più: gli ho fatto i complimenti pubblici, è stato un grande successo della città e della società. Nessuno credeva quest'estate ad un'impresa simile. Ora invece tutti si godono la festa, per merito di tutte le componenti del Napoli. Ci vuole poi anche fortuna, ma questo è uno scudetto trasparente e onesto. Ed essendo uno che dell'onestà ne ha fatto il mantra della propria vita, è bello vedere Napoli vincere così".

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