Mirko Gargiulo
Mirko Gargiulo

Un drammatico omicidio-suicidio ha sconvolto la città di Marano, nel Napoletano, nella mattinata di lunedì 7 aprile 2025. Due uomini sono morti in circostanze tragiche, legate a una relazione sentimentale degenerata in un gesto estremo. A perdere la vita sono stati Mirko Gargiulo, classe 1969, e Andrea Izzo, ex compagno della donna con cui Gargiulo aveva una relazione.

L’agguato in strada: Mirko Gargiulo ucciso a colpi di pistola

L’omicidio è avvenuto in via Marano-Pianura, all’altezza del civico 181, a poca distanza da una scuola. Mirko Gargiulo, a bordo della sua BMW bianca, è stato raggiunto da almeno cinque colpi d’arma da fuoco sparati a bruciapelo. I fori nel lunotto posteriore del veicolo confermano l’intensità dell’attacco, che ha lasciato l’uomo senza scampo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Marano, diretti dal maggiore Alberto Leso, a sparare è stato Andrea Izzo, ex compagno della donna con cui Gargiulo aveva una relazione. Dopo aver commesso l’omicidio, Izzo è fuggito a bordo di uno scooter, dirigendosi verso la strada comunale Montelungo, in zona Camaldoli.

L’inseguimento e il suicidio dell’omicida

La ricostruzione dei fatti racconta di un primo tentativo di agguato avvenuto poco prima nella zona dei Camaldoli. In quella circostanza, la pistola di Andrea Izzo si sarebbe inceppata, permettendo a Gargiulo di tentare la fuga, tamponando lo scooter dell’aggressore. Ma la tregua è durata poco.

Izzo ha infatti raggiunto nuovamente la vittima in via Marano-Pianura, dove ha portato a termine il suo folle piano. Dopo l’omicidio, ha fatto ritorno nella zona dei Camaldoli e, in via Montelungo, si è tolto la vita con la stessa arma. Il suo corpo è stato ritrovato a terra, disteso alle spalle di una roulotte bianca.

Una tragedia familiare annunciata

La vicenda ha avuto origine da una relazione finita male. Andrea Izzo e la sua ex compagna avevano avuto due figli insieme, ma non erano sposati. Secondo le prime ricostruzioni, la separazione tra i due era stata difficile e, quando Izzo ha scoperto la nuova relazione della donna con Mirko Gargiulo, avrebbe perso il controllo.

Le parole pronunciate da Izzo dopo l’omicidio – “E mo’ vattell’ a chiagnere” – rivolte all’ex compagna, testimoniano il movente passionale alla base del delitto. Dopo aver sparato, avrebbe telefonato alla donna per comunicarle quanto accaduto, prima di porre fine alla propria vita.

Indagini in corso e choc in città

Sul luogo del duplice dramma sono intervenuti i carabinieri e gli uomini della scientifica, che stanno raccogliendo tutti gli elementi per ricostruire con precisione l’accaduto. L’area è stata transennata e sottoposta a rilievi approfonditi. In lacrime anche il padre della vittima, tenuto a distanza dagli inquirenti.

L’episodio ha profondamente scosso la comunità di Marano e l’intera provincia di Napoli. Il fatto che il delitto sia avvenuto in pieno giorno e nei pressi di una scuola ha aumentato il senso di sgomento tra i residenti, ancora increduli di fronte a una tragedia tanto efferata quanto improvvisa.

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