CAMPANIA. E ci risiamo con el ordinanze, ma stavolta nulla ha a che vedere col Covid. Il 12 settembre, come da copione, la campanella suona nella terra di De Luca, ma a quanto pare non ovunque. Facciamo chiarezza.
Il sindaco di Castello di Cisterna ha deciso di chiudere l’unico plesso di scuole primarie del territorio trasferendo i bambini in quello delle secondarie di primo grado per far fronte al caro energia.
L'ordinanza in Campania
La decisione di Aniello Rega contenuta nell’ordinanza firmata dal sindaco, permetterà i lavori per l’adeguamento energetico, ma ha comunque scatenato il malcontento tra le mamme del piccolo plesso Leonardo Sciascia, che ospita solo cinque classi delle primarie, e di alcuni esponenti di opposizione del piccolo comune del napoletano, che ora chiedono al sindaco di rivedere la decisione presa.
Nel documento, il sindaco ha sottolineato che il provvedimento, che durerà per tutto l’anno scolastico, si è reso necessario visto “il recente notevole aumento delle tariffe dell’energia elettrica e gas” che sta producendo un “forte incremento dei costi a carico dell’amministrazione” e che si “prevede che il mercato energetico possa essere ulteriormente condizionato dalla recentissima evoluzione delle dinamiche internazionali“. (Internapoli)
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