Nuovo decreto Draghi in arrivo, oggi il grande giorno tra il premier e le Regioni. Nel pomeriggio la riunione dei tecnici sugli eventuali colore per la prossima settimana e il nuovo Decreto Legge. Sul tavolo le riaperture dopo Pasqua.
Nuovo decreto - La scuola
Resta da sciogliere il nodo scuola, ma prende corpo l'ipotesi di un ritorno in classe. Il ministro Bianchi pensa a test rapidi negli istituti per monitorare i contagi.
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Nuovo decreto - i dati
Attesi oggi i nuovi dati del monitoraggio che stabiliranno i nuovi colori delle regioni in base alla curva dei contagi. Il Lazio, che ha un Rt di 0.99, spera di tornare in arancione, così come la Toscana.
Dal sabato di Pasqua
Comunque, tutta Italia tornerà rossa fino a Pasquetta. Oggi è in programma anche la cabina di regia convocata dal premier Mario Draghi, sul tavolo il nuovo decreto legge.
Le incognite
Restano quelle delle scuole, ritorno ai colori tradizionali (compreso il giallo) e lo spostamento tra regioni. Il bollettino del ministero della Salute registra 23.696 nuovi contagi su 349.472 tamponi processati in 24 ore.
I morti in un giorno sono 460. Salgono le terapie intensive (+32, 3.620) mentre scendono lievemente i ricoveri ordinari (-14, 28.424). Il tasso di positività sale al 6,8%.(SkyTg24)
Scuole verso la riapertura
"Penso che immediatamente dopo Pasqua si potrà riaprire la scuola e si potrà tornare ai sistemi delle colorazione delle regioni. Anche nelle zone rosse, dopo aver controllato i parametri, le scuole possono riaprire fino alle medie. Non dimentichiamoci che adesso abbiamo la variabile in più positiva che è il numero dei vaccini fatti in più".
Lo ha detto a Sky TG24 Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ospite di 'Buongiorno' che ha ricordato come la scelta sia stata guidata nell'ultimo periodo "da una variante che secondo i dati dell'Iss aveva una maggiore trasmissione nei soggetti più giovani, anche sotto i 20 anni, con casi in ascesa dai primi di gennaio. E' stata una scelta dolorosa e necessaria che però con il progredire della vaccinazione non lo sarà più". (
Ottopagine).
"Le scuole devono riaprire, anche in zona rossa". La preside contro tutti
Caos Scuole - A parlare in queste ore è Carla Costetti, dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Parco della Vittoria di Roma.
E aggiunge alcune sue constatazioni personali per le scuole della Capitale "Le scuole si potrebbero riaprire per tutti."
"Folle controsenso tenere aperto per alunni fragili e non per tutti. E' fumo negli occhi" Aggiunge. Si potrebbe riaprire in sicurezza. Rispettando rigorosamente i protocolli.
"Sì a riaprire le scuole nelle zone rosse. La nostra esperienza è che attenendosi rigidamente al rispetto del protocollo da incrementare con l'uso del termoscanner all'ingresso".
"Si determinano solo situazioni di rimbalzo. Su oltre 1500 studenti da settembre abbiamo avuto circa una ventina di bambini a casa per Covid, dovuto a contatti familiari o all'esterno".
La situazione è visibilmente complessa. E' anche vero che con il passare del tempo ci sono state delle migliorie anche nella didattica a distanza.
"E' demoralizzante ed un folle controsenso tenere aperto per gli alunni più fragili, esentati dall'uso degli strumenti di protezione e che per non essere soli oltre agli insegnanti hanno bisogno di qualche compagno di riferimento, mentre gli altri stanno a casa".
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