Caivano, blitz al Parco Verde con 400 uomini: caccia alle piazze di spaccio e ai boss. Cosa è stato trovato
Questa mattina, il 5 settembre, è stato effettuato un vasto blitz nel Parco Verde di Caivano, che ha coinvolto 400 uomini tra carabinieri, polizia e guardia di finanza. L'operazione aveva lo scopo di combattere il crimine nelle aree della città, inclusi lo spaccio di droga e le attività gestite dalla camorra. Inoltre, si è verificato se le occupazioni degli appartamenti nell'area fossero regolari.
Giorgia Meloni, la Premier, ha commentato l'operazione su Twitter, sottolineando che è solo l'inizio di un impegno del governo per ripristinare la legalità e la sicurezza nel territorio di Caivano e per far sentire la presenza dello Stato ai cittadini. Ha anche dichiarato che il governo agirà senza esitazioni contro la criminalità per evitare che ci siano più "zone franche" in Italia.
Durante i primi controlli, sono stati individuati appartamenti trasformati in piazze di spaccio, con porte e finestre blindate. In due di essi sono stati sequestrati 30.000 e 14.000 euro in contanti, esplosivi, pistole, proiettili, armi bianche e droga. Sono state identificate 141 persone, controllati 110 veicoli, sequestrate 10 autovetture, di cui 9 prive di assicurazione e una rubata, e ritirate 7 patenti. Inoltre, 4 veicoli sono stati sospesi dalla circolazione.
Durante l'operazione, la polizia ha anche sequestrato un "altarino" dedicato a un boss defunto e scoperto un allevamento di uccelli esotici. In particolare scoiattoli di Prevost e cuccioli di pastore tedesco. Inoltre, sono state trovate 50 gabbie con uova di uccelli esotici e farmaci detenuti illegalmente.