Proseguono senza sosta le ricerche del piccolo Gioele, il bambino di 4 anni scomparso lo scorso 3 agosto con la madre, Viviana Parisi, poi trovata morta nei pressi di un traliccio nei boschi di Caronia (Messina). Da ieri mattina sono al lavoro anche i carabinieri del Reparto 'I Cacciatori di Sicilia' che sono specializzati nella ricerca di latitanti pericolosi. Ieri sera il Procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo ha fatto un nuovo sopralluogo, il quarto in pochi giorni, sempre nei pressi del ritrovamento del corpo della madre. Le ipotesi su cui lavora sono diverse, tutte al vaglio. Ma fino ad oggi non ce n'è una che prevalga sulle altre. Viviana, dopo l'incidente, potrebbe avere raggiunto il bosco e ucciso il bambino per poi togliersi la vita. Oppure, altra ipotesi, il bimbo potrebbe essere morto nell'incidente sulla A20 e lei lo avrebbe sotterrato e poi si sarebbe gettata dal traliccio. Una ipotesi, ma non quella principale. "L'incidente non è stato grave - spiega un investigatore - non lo possiamo escludere, certo, però ritengo improbabile che il piccolo possa essere morto". Insomma, gli inquirenti navigano ancora nel buio su quanto accaduto quel 3 agosto. Intanto le ricerche proseguono. (Ter/Adnkronos)

Il piccolo Gioele era vivo in auto con la mamma. La scoperta nei video

“Dal video di Sant’Agata di Militello si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e si vede che e’ vivo. L’immagine e’ chiara. E questo rende piu’ fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi perche’ c’e’ un ‘buco’ di 10 minuti”. Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, sulle indagini sulla morte della dj Viviana Parisi e sulla scomparsa del figlio della donna, Gioele, di 4 anni. (ANSA)

Viviana Parisi, una famiglia di turisti si è fermata per soccorrerla: “Si facciano vivi”

Una famiglia, composta da padre, madre e due figli adolescenti a bordo di una “berlina grigia metallizzata” o comunque “di colore chiaro”. Sono loro i testimoni che lo scorso 3 agosto si sono fermati per soccorrere Viviana Parisi, la deejay di 43 anni trovata poi morta nei boschi di Caronia (Messina). A lanciare un nuovo, accorato, appello è ancora il Procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo, parlando con i giornalisti davanti al tribunale. “Si tratta di un uomo, una donna e un ragazzo e una ragazza -dice- Il padre era quasi calvo, abbronzato e indossava una maglietta arancione. La donna ha sui 45 anni, indossava un vestito blu”. “Hanno fatto un’opera meritoria – dice – spero che si facciano vivi adesso”. (Adnkronos) Leggi anche Viviana Parisi, lo strazio di papà Daniele: "Amo mio figlio, vi prego aiutatemi" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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