Teo Teocoli compie 80 anni e svela il litigio con Fazio: «Chiuso in uno sgabuzzino per tre ore»
L'attore e comico ripercorre la sua carriera, gli anni con Celentano e la rottura con Fazio. «La tv mi manca, ma oggi va per gruppi»
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Teo Teocoli ha compiuto 80 anni e, come sempre, ha festeggiato con il suo inconfondibile stile ironico e dissacrante. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’attore e comico ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera, ricordando il legame con Adriano Celentano, gli aneddoti più divertenti della sua lunga carriera e il rapporto ormai interrotto con Fabio Fazio.
Nato come Antonio Teocoli, soprannominato Nino, è cresciuto nella periferia di Milano e ha sempre alternato il mondo dello spettacolo a quello della musica. Dalla sua passione per il ballo, alle serate nei locali più esclusivi, fino alle collaborazioni con i grandi della tv e del cinema italiano, Teocoli è stato uno dei volti più amati della comicità italiana.
Il litigio con Fabio Fazio: «Mi hanno chiuso in uno sgabuzzino»
Uno degli episodi più curiosi svelati nell’intervista riguarda il suo rapporto con Fabio Fazio e la sua esperienza a Che Tempo Che Fa. Teocoli ha raccontato di essere stato lasciato ad aspettare per tre ore in uno sgabuzzino, senza mai essere chiamato in studio per partecipare alla trasmissione. «Quando sono uscito, ho strillato un po’ a tutti» ha dichiarato, sottolineando come quell’episodio abbia segnato la fine della collaborazione con il conduttore.
Oggi la televisione gli manca, ma ammette che il settore è molto cambiato: «Va per gruppi, il tavolo di Fazio si è allungato così tanto che finiscono a Lambrate».
Il legame con Celentano e l’imitazione perfetta
Nel corso dell’intervista, Teocoli ha parlato anche della sua storica imitazione di Adriano Celentano, un vero e proprio cavallo di battaglia della sua carriera. Tuttavia, i rapporti tra i due si sono interrotti da cinque anni, senza una vera spiegazione.
«Con lui non ci sentiamo più, una volta a Milano se uno non ti chiamava per un mese gli telefonavi e gli dicevi: ‘Oh, ma sei morto?’. Era una battuta, ma lui se l’è presa», ha raccontato. Celentano gli manca molto, perché con lui ha condiviso momenti indimenticabili: «È stato il più grande di tutti, spero che oggi sia felice».
Aneddoti e serate memorabili
Teocoli ha ricordato anche alcuni aneddoti esilaranti della sua carriera, come la cena con Gianni Agnelli a Saint-Tropez nel ristorante più caro della città. «Il conto era pari al costo di una 500, ho simulato una raffinata e signorile inappetenza», ha raccontato con la sua solita ironia.
Un altro episodio riguarda un Capodanno agli Arcimboldi, dove ha guadagnato una somma importante con uno spettacolo minimo: «Mi hanno dato 200 mila euro per una serata. Ma io non maneggio i soldi, ho avuto una carta di credito per 10 anni senza mai usarla. In banca pensavano che fossi morto».
Il futuro e il suo motto per gli 80 anni
Alla domanda su cosa riserva il futuro, Teocoli ha risposto con una delle sue battute iconiche: «Morirò quando morirà l’ultimo Beatles, che immagino sarà Ringo Starr».
E, ovviamente, non poteva mancare una frecciata: «Non vorrei trovarmi a letto con Yoko Ono».
Teo Teocoli, tra ironia e nostalgia, continua a essere un simbolo della comicità italiana, capace di far ridere e riflettere con il suo stile unico e inconfondibile.