Si accascia a terra e muore mentre gioca a basket, Davide Licata aveva 12 anni. Aperta un'inchiesta
FAVARA (AGRIGENTO). Tragedia a Favara, in provinca di Agrigento. Un giovane di appena 12 anni è morto nella palestra della scuola "Guarino". La notizia è apparsa su tutti i giornali questa mattina ma soltanto adesso si apprende il nome della giovane vittima.
Addio a Davide Licata
Si tratta di Davide Licata, il ragazzo ha perso la vita mentre giocava a basket. Il ragazzo ha accusato un malore e si è accasciato al suolo perdendo i sensi.
Purtroppo, i soccorsi del personale del 118 non sono riusciti a salvare il povero Davide Licata, che è deceduto durante la corsa dell’ambulanza verso l’ospedale. La salma è stata portata al “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Sulla morte del dodicenne è stata aperta un’inchiesta. Il procuratore capo facente funzioni, Salvatore Vella, e la pm Giulia Sbocchia, acquisiranno, attraverso i carabinieri, i certificati di idoneità all’attività agonistica del ragazzino, che saranno messi in relazione con quanto emergerà dall’esame autoptico. Al momento non è stata configurata nessuna ipotesi di reato. La Procura attenderà l’acquisizione dei primi atti per poter ipotizzare eventuali reati. La salma del bambino si trova attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria, all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Il cordoglio del sindaco, comunità in lutto
Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, ha espresso il suo cordoglio: «A nome dell’Amministrazione e della collettività che rappresento manifesto la mia vicinanza istituzionale e personale alla famiglia del 12enne, forse per un malore improvviso, mentre giocava a basket.
Un fatto terribile, un dolore immenso che spezza le parole in gola». In segno di lutto, a Favara sarà proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali del piccolo.
Un dolore immenso per la comunità dell'agrigentino, la città di Favara, che si è resa protagonista di questa drammatica e improvvisa vicenda. Un dolore anche per la famiglia del piccolo che sarà difficile da mandare giù.
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