neonata morta al pronto soccorso
Inutile la corsa disperata in ospedale

Una tragedia sconvolge la comunità di Settimo Torinese: una neonata di appena 45 giorni ha perso la vita a causa di un malore improvviso. Nonostante la disperata corsa dei genitori verso l’ospedale Maria Vittoria di Torino, i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla. Ora la Procura di Ivrea ha avviato un’indagine per chiarire le cause del decesso.

Il drammatico tentativo dei genitori di salvarla

La piccola viveva con la sua famiglia all’interno di una roulotte nel campo nomadi di strada Cebrosa, nella periferia della città. Quando i genitori si sono accorti che la bambina non stava bene, hanno deciso di non aspettare i soccorsi del 118 e di trasportarla loro stessi in auto fino all’ospedale. Una scelta dettata probabilmente dalla paura e dall’urgenza del momento, nella speranza di guadagnare tempo prezioso. Purtroppo, però, la corsa disperata non è stata sufficiente: la neonata è arrivata in ospedale già in condizioni critiche e poco dopo è stata dichiarata morta.

Le indagini della Procura di Ivrea

Dopo il decesso della bambina, all’ospedale Maria Vittoria si sono presentati numerosi parenti e amici della famiglia, sconvolti dalla tragedia. Tuttavia, mentre il dolore si diffondeva, sono intervenute anche le forze dell’ordine. Inizialmente, il caso era stato preso in carico dalla Procura di Torino, ma successivamente è passato alla competenza della Procura di Ivrea. Le autorità hanno disposto un’autopsia per accertare le cause del decesso e hanno anche sequestrato la roulotte in cui viveva la piccola per verificare le condizioni igienico-sanitarie dell’abitazione.

Le possibili cause della morte

I medici non escludono alcuna ipotesi. Tra le possibili cause del decesso si parla di una malformazione congenita non diagnosticata o di un caso di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), comunemente nota come "morte bianca". Questa condizione inspiegabile colpisce neonati apparentemente sani e rappresenta circa l'80% delle morti improvvise nei primi mesi di vita. Secondo gli studi della Fondazione Veronesi, in Italia la SIDS colpisce tra 0,3 e 1 bambino su 1000 nati vivi.

Un’altra ipotesi è che la morte possa essere stata causata da una patologia cardiaca o metabolica non rilevata, o ancora da un’infezione che ha portato a un rapido deterioramento delle condizioni della piccola.

Attesa per i risultati dell’autopsia

Le indagini proseguono per far luce sulla tragedia. L’esito dell’autopsia sarà fondamentale per chiarire se il decesso sia avvenuto per cause naturali o se ci siano eventuali responsabilità legate alle condizioni in cui viveva la bambina. Nel frattempo, la famiglia è distrutta dal dolore, mentre la comunità locale si stringe attorno ai genitori in questo momento di grande sofferenza.

La morte di un neonato è sempre un evento devastante, soprattutto quando avviene in circostanze misteriose. Se le indagini dimostreranno che si è trattato di un decesso inevitabile, la vicenda resterà un dramma familiare senza colpevoli. Se, invece, emergeranno negligenze o fattori esterni che hanno contribuito alla tragedia, la giustizia dovrà fare il suo corso. Per ora, resta solo il dolore di una famiglia e il ricordo di una piccola vita spezzata troppo presto.

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