REDDITO DI CITTADINANZA. Una nuova riforma è alle porte. Stando a quanto perviene e come riporta il sito online Money.it, si aggiunge al tavolo del governo Meloni una nuova possibilità di riforma del Reddito di Cittadinanza. La proposta è stata avanzata dalla Caritas italiana per migliorare le misure di contrasto alla povertà.

Reddito di cittadinanza - La proposta della Caritas Italiana

La Caritas italiana, tenendo conto delle esperienze passate di Rei e Rdc, nonché delle indicazioni del governo, ha pensato a una propria proposta di riforma delle politiche di contrasto alla povertà sulla quale ha chiesto un confronto all’Esecutivo.

In pratica, tenendo conto che il governo vuole prevedere due percorsi distinti per chi può lavorare e per chi invece non è nella condizione di farlo, non si potrà prescindere dal prevedere due misure differenti. Ma a quanto apre più che complementari tra loro. Infatti da una parte avremo l’Assegno sociale per il lavoro (AL) dall’altra il Reddito di protezione (REP).

Quindi, la proposta della Caritas si concentrerebbe su due fattori, ovvero due sostegni differenti, anzicché uno come quello su cui, invece, punta il governo Meloni. E dunque con condizioni differenti a seconda della composizione del nucleo familiare.

I Nuovi requisiti

Per attuare ciò però bisognerà lavorare sui requisiti così da risolvere uno dei più grandi paradossi del Reddito di cittadinanza. Infatti, oggi il 50% e il 61% delle famiglie in povertà assoluta non percepisce il Reddito di cittadinanza. Mentre ad averne diritto, per paradosso, sono molte di quelle ovvero tra il 36% e il 51%, che non lo sono.

In poche parole, chi è davvero povero, quindi, non accede al beneficio, mentre chi non lo è sì.

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