Piero De Luca come papà sceriffo: "Pugno duro su vicenda violenta, la sicurezza prima di tutto". Il figlio del governatore della Campania ha le idee chiare su chi prendere come esempio, ovviamente suo padre, il governatore della Campania Vincenzo De Luca. De Luca junior è infatti intervenuto con voce forte sulla terribile vicenda di violenza avvenuta a Mercato San Severino, in provincia di Salerno. “Quanto accaduto nelle scorse ore a Mercato San Serverino è grave e inaccettabile. L’ennesimo episodio di violenza ingiustificata sfociato in un vero e proprio fatto di sangue. Purtroppo, si registra un aumento significativo dei reati commessi sul territorio e, per questo, bisogna intervenire con tempestività”, così, in una nota l’Onorevole Piero De Luca. “Al momento, la Stazione Carabinieri di Mercato San Severino rappresenta l’unico presidio di contrasto alle attività illecite e, per questo, un baluardo di sicurezza per i cittadini. È assolutamente urgente rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nella vasta area salernitana e dell’agro nocerino-sarnese”, aggiunge il Deputato.

De Luca junior segue il papà: sicurezza prima di tutto

“C’è bisogno di istituire un Commissariato di Pubblica Sicurezza, così come già richiesto dall’amministrazione interessata”, continua. “Pertanto, ho appena depositato un’interrogazione parlamentare a mia prima firma, auspicando una pronta risposta del Ministro dell’Interno”, conclude il parlamentare dem.

I fatti

Due ragazzi di Mercato San Severino si sono incontrati per caso nei pressi di un centro commerciale della cittadina. In pochi minuti è nata una forte lite per futili motivi, terminata in una brutta aggressione. I presenti  hanno chiamato il 118 che è giunto sul posto ed ha allertato i militari che si trovavano già nelle vicinanze. Una pattuglia, infatti – come riporta Il Mattino – era da poco transitata nella zona. Il minore è stato medicato all’ospedale Fucito di Mercato San Severino e ne avrà per venti giorni, mentre l’altro, un diciannovenne, è stato denunciato per lesioni e porto illegale di armi. L’episodio si è avvenuto nella serata di sabato scorso. Leggi anche: Conte si dimette. La crisi di governo non lascia spazio al premier Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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