Scontri a Carcas
Scontri a Carcas

In Venezuela, la rielezione del presidente Nicolas Maduro ha scatenato tensioni e proteste a Caracas, culminate con numerosi arresti. 

Maduro ha ottenuto un terzo mandato con il 51,2% dei voti, secondo il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE). Tuttavia, l'opposizione e alcuni osservatori internazionali hanno espresso preoccupazioni per presunte irregolarità elettorali.

Espulsione degli Ambasciatori e Reazioni Internazionali

In risposta alle critiche internazionali, il governo venezuelano ha espulso gli ambasciatori di Argentina, Cile, Costa Rica, Perù, Panama, Repubblica Dominicana e Uruguay, accusando questi paesi di "interferenza" negli affari interni del Venezuela. La mossa ha intensificato la crisi diplomatica, evidenziando l'isolamento crescente del regime di Maduro nella regione.

Le Parole di Maduro e le Accuse di Frode

Nicolas Maduro ha reagito alle accuse di frode elettorale, sostenendo che il popolo venezuelano ha resistito a pressioni esterne e interne. Durante una celebrazione con i suoi sostenitori, Maduro ha dichiarato: "Non ci sono riusciti con le sanzioni, con l'aggressione, con la minaccia. Non ce l'hanno fatta ora e non ce la faranno mai con la dignità del popolo del Venezuela."

L'Opposizione Rivendica la Vittoria

Maria Corina Machado, figura di spicco dell'opposizione, ha contestato i risultati ufficiali, affermando che il candidato Edmundo Gonzalez Urrutia avrebbe ottenuto la maggioranza dei voti con il 73%. Machado è stata accusata di un presunto tentativo di attacco informatico al sistema elettorale, un'accusa che sottolinea la tensione politica nel paese.

Appelli per un Conteggio Trasparente

Il Segretario di Stato USA, Antony Blinken, e altri leader internazionali hanno chiesto un riconteggio dei voti sotto supervisione indipendente, esprimendo dubbi sulla trasparenza delle elezioni. Brian Nichols, rappresentante per l'America Latina, ha sottolineato l'importanza di garantire la trasparenza e l'accesso ai risultati elettorali per tutti i partiti politici e la società civile.

Richiesta di Riconteggio dei Voti da Parte di Nove Paesi Latini

I governi di Argentina, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana e Uruguay hanno espresso "profonda preoccupazione" per lo svolgimento delle elezioni venezuelane. In un comunicato congiunto, questi paesi hanno richiesto un riconteggio dei voti con la presenza di osservatori elettorali indipendenti e una riunione urgente del Consiglio Permanente dell'Organizzazione degli Stati Americani (OAS) per garantire il rispetto della volontà popolare.

La rielezione di Nicolas Maduro ha intensificato la crisi politica e sociale in Venezuela, con accuse di frode e interferenze internazionali. Le richieste di trasparenza e conteggi indipendenti sottolineano la necessità di una risoluzione pacifica e democratica per il futuro del paese.

Le elezioni presidenziali in Venezuela continuano a essere oggetto di controversie e tensioni, sia a livello nazionale che internazionale.

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