Incidente Sasso Marconi, Davide Moccia muore a 59 anni, con lui il figlio di 8 anni
L'uomo era un infermiere del Policlinico di Modena, lavorava al Pronto soccorso, troppo gravi le ferite riportate
Il tragico incidente avvenuto a Sasso Marconi, che ha portato via Davide Moccia, un infermiere del pronto soccorso del Policlinico di Modena, ha scosso profondamente la comunità medica e infermieristica.
Davide Moccia è deceduto a seguito di un grave incidente stradale avvenuto ieri sera sul raccordo autostradale di Sasso Marconi, in provincia di Bologna.
L'uomo, che lavorava da anni nel pronto soccorso, è stato travolto da una serie di eventi fatali che hanno coinvolto due auto, causando anche altri due feriti.
Dettagli dell'Incidente
Secondo la ricostruzione preliminare effettuata dalla polizia stradale, Davide Moccia avrebbe perso il controllo della sua Citroen Picasso, sbandando e finendo contro il guard rail.
In seguito all'impatto, la sua auto ha travolto una Suzuki Vitara che stava sopraggiungendo, con a bordo un uomo e una donna sulla sessantina. I soccorsi sono stati immediati: il personale del 118, insieme ai vigili del fuoco, ha lavorato rapidamente per liberare i coinvolti dalle lamiere contorte dei veicoli.
Il Figlio Ricoverato in Rianimazione
Il figlio di Davide Moccia, di soli otto anni, era in auto con lui al momento dell'incidente. Attualmente è ricoverato in rianimazione, con serie lesioni ma in condizioni stabili. La notizia del grave infortunio del bambino aggiunge ulteriore dolore a una situazione già tragica, lasciando i colleghi di Moccia e tutta la comunità del Policlinico di Modena in uno stato di profondo sconforto.
Il Lutto al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena
La perdita di Davide Moccia ha colpito duramente il pronto soccorso del Policlinico di Modena, che si trova a dover affrontare un altro doloroso lutto a soli quindici giorni di distanza dalla scomparsa di Franco Tenace, una figura storica dell'istituzione. Oriana Pisani, coordinatrice infermieristica del Pronto soccorso generale della medicina d'urgenza, ha espresso il sentimento di sconforto e dolore che pervade il personale:
"Davide era un nostro collega, in forza al pronto soccorso da diversi anni. È stato la memoria e la storia di questo pronto soccorso."
Parole di Cordoglio e Ricordi Affettuosi
Pisani ha continuato a condividere i ricordi affettuosi di Moccia, descrivendolo come un professionista serio e impegnato, che ha dedicato gran parte della sua vita all'emergenza-urgenza.
"Era un uomo taciturno, un professionista serio e impegnato che conosceva bene l'emergenza-urgenza: ci lavorava da tanti anni. Silenzioso con questi capelli bianchi e a volte un po' di barba incolta. Parlava poco, però c'era. Ogni tanto qualche battuta la dava."
Un'Atmosfera di Solidarietà e Supporto
La tragedia ha generato un'ondata di solidarietà e supporto all'interno dell'ospedale. Pisani ha sottolineato l'importanza del sostegno reciproco in questo momento difficile:
"Abbiamo avuto il cordoglio di tutto l'ospedale, dalla direzione generale, a quella sanitaria e assistenziale. È un fatto tragico che ci vede ancora coinvolti e siamo molto in difficoltà. Abbiamo bisogno di pace e di riprendere in mano le nostre vite."
Un Esempio di Dedizione e Impegno
Davide Moccia viene ricordato non solo come un infermiere esemplare ma anche come una persona con una storia importante nel campo dell'istruzione medica.
"Era anche un istruttore con una storia importante. Come Franco anche Davide era foggiano. Il primo però era una persona più loquace. Erano completamente diversi seppure complementari. Hanno dato vita a questo pronto soccorso. Ci mancheranno."
Un Vuoto Incolmabile
La scomparsa di Davide Moccia lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva e lavorava con lui. La comunità del Policlinico di Modena si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di profondo dolore. Davide Moccia sarà ricordato per il suo impegno, la sua professionalità e la sua umanità. Che possa riposare in pace.