VILLA LITERNO. Ancora un dramma lungo la strada, ancora sangue. A perdere la vita è Giovanni, 40 anni. Un tragico incidente che non gli ha lasciato scampo.
Questa volta a perdere la vita è
Giovanni Cacciuottolo, 40enne di Monteruscello, frazione di Pozzuoli. L'uomo ha perso la vita dopo un terribile schianto con un tir sulla Statale 7 Bis Nola-Villa Literno, all'altezza dell'uscita che porta a Cancello ed Arnone.
Il 40enne puteolano, c ohm riporta Casertanews, era con la sua Fiat 500 quando si è scontrato col tir per motivi ancora in corso d'accertamento.
La vettura ha preso fuoco e al momento dell'arrivo dei pompieri che hanno estratto la vittima dall'auto già non c'era più nulla da fare. Fatale lo schianto. Poi i medici hanno curato il conducente del tir che è rimasto ferito in maniera lieve.
I carabinieri hanno indagato il conducente del mezzo pesante ma in pratica si tratta di un atto dovuto in seguito alla morte dell'uomo: in queste ore sarà anche eseguita l'autopsia e la salma potrà essere liberata e rilasciata ai familiari.
Modena, è Cristian Poggioli, il 35enne morto durante il rally: investito dall’amico mentre lo applaudiva
MODENA. E' morto tragicamente mentre guardava la corsa al rally, felice di poter applaudire l'amico. Cristian si è spento a 35 anni.
Modena - I fatti
Secondo quanto riportato da Il Dolomiti, si era spostato proprio per riuscire a vedere meglio il suo amico e per fare il tifo al suo passaggio.
Poi, all’improvviso, il dramma
L’auto ha perso il controllo e, planando fino alla collinetta, lo ha travolto in pieno, uccidendolo. Dolore e sconforto, ieri, a Montecenere di Lama Mocogno dove
Cristian Poggioli, 35enne originario di Serramazzoni viveva da circa due anni insieme alla fidanzata, Valentina.
Il 35enne ha perso la vita insieme al 21enne reggiano
Davide Rabotti che, al momento della tragedia, si trovava accanto a lui per assistere alla tradizionale gara.
Proprio il rally, infatti, era una grande passione di Cristian che però amava soprattutto il motocross. Ieri mattina il giovane aveva deciso – come pare già avesse fatto in passato – di assistere alle competizioni e di fare il tifo per quell’amico conosciuto a Serramazzoni.
Una piccola grande famiglia quella dell’Appennino modenese, come confermano i residenti di Montecenere che sottolineano la sensibilità e la dolcezza che caratterizzavano il 35enne; ragazzo mite, onesto, gran lavoratore e benvoluto da tutti.
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