Le strutture private sono state autorizzate ad effettuare tamponi a privati con obbligo di comunicare gli esiti, positivi e negativi, alla piattaforma sanitaria regionale. Lo comunica l'unita' di crisi della Regione Campania al termine di una riunione con il governatore Vincenzo De Luca e i direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere di Napoli e provincia per una verifica complessiva sull'andamento del contagio.
"E' stata ribadita ai direttori generali - si legge in una nota - l'indicazione di comunicare l'esito dei tamponi entro 24/48 ore. Con particolare attenzione ai casi sospetti nelle scuole. Le strutture competenti sono state richiamate a trasmettere i numeri telefonici per consentire l'invio del risultato del tampone via sms. Come già avviene per alcuni laboratori".
Nella giornata di domani sara' aggiudicata la gara Soresa per scegliere ulteriori laboratori per processare i tamponi. Sui test salivari e' stato comunicato dal ministero della Salute che sara' validata a breve una specifica tipologia di test. Domani e' previsto un incontro tra De Luca, il ministro Roberto Speranza e il commissario Domenico Arcuri. Questo per una verifica complessiva e per "anticipare la richiesta di una fornitura importante di test salivari appena validati". (Agenzia Dire)
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“Basta con le polemiche. Mentre De Luca e De Magistris continuano a punzecchiarsi, la Campania prosegue il suo declino economico e di disgregazione sociale”. E’ quanto afferma Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania.
“Se chi ci governa a livello locale mettesse da parte i propri personalismi, gli autoritarismi e le decisioni unilaterali fuori luogo in un momento in cui c’e’ bisogno di maggiore partecipazione e spirito collaborativo. Si potrebbe iniziare a ragionare di come superare questo momento difficile per la nostra regione. Prima in classifica non solo per disoccupazione, mancanza di servizi per la collettivita’, ma anche per contagi da Covid 19 – spiega.
Chi sta pagando, in termini economico-finanziari, gli effetti di questa fase di stallo e confusione dovuta ad una situazione politica surreale sono proprio i cittadini e i lavoratori. Le elezioni si sono concluse e riteniamo che sia arrivato il momento di mettersi al lavoro”.
“Ce lo impongono le tante vertenze industriali aperte al tavolo ministeriale (Whirpool, Jabil e da ultima Dema), il delicato momento sanitario in atto. La richiesta di assistenza per i piu’ bisognosi, dei quali le istituzioni devono farsene carico per non generare conflitti sociali in un momento gia’ di tensioni. E per evitare che la criminalita’ organizzata trovi terreno fertile proprio in queste sacche di nuovi poveri che la crisi sta generando.
Crisi – conclude Buonavita – dalla quale si puo’ uscirne solo con un disegno programmatico chiaro, supportato da politiche espansive, da investimenti che mettano al centro il lavoro libero, dignitoso e di qualita’ e il valore del capitale umano”. (ANSA)
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