Giulia Cecchettin: Turetta a processo conferma di aver premeditato tutto
Filippo Turetta, reo confesso, ammette le sue responsabilità durante la seconda udienza della Corte d'Assise di Venezia.
Nella seconda udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta, l'assassino reo confesso, si è presentato in aula per la prima volta, ammettendo la premeditazione del delitto. "Voglio raccontare tutto nel modo più accurato possibile", ha dichiarato, riconoscendo di aver detto "una serie di bugie". Rispondendo alle domande del pubblico ministero, Turetta ha rivelato di aver fatto ricerche su scotch resistente e manette professionali, pensando di utilizzarli per immobilizzare Giulia dopo averla rapita. Ha anche rivelato di aver acquistato online lo scotch e una cartina stradale.
Riflessioni di Turetta e la Sua Preparazione
Turetta ha spiegato: "Ho pensato di rapirla, anche di toglierle la vita. Ero confuso e volevo stare ancora assieme a lei". Durante l’udienza, ha descritto un periodo di grande fragilità emotiva, dichiarando di aver pianificato il suo delitto e di aver stilato una lista delle cose da fare, incluso il prelievo di contante per far perdere le tracce. Ha anche precisato di aver studiato su Internet come evitare di essere rintracciato durante la fuga.
La Memoria Deposita e le Confessioni
Il pubblico ministero ha chiesto a Turetta quando avesse iniziato a scrivere appunti riguardo ai suoi piani. "Ho iniziato a farlo il 7 novembre 2023", ha risposto, chiarendo che l'omicidio avvenne solo quattro giorni dopo. Turetta ha spiegato di aver depositato una memoria e di aver scritto lettere in vari momenti per mettere ordine nei suoi pensieri, un processo che è durato fino ai giorni precedenti al delitto.
La Reazione della Famiglia di Giulia
Elena Cecchettin, sorella di Giulia, non era presente in aula e ha spiegato di aver fatto questa scelta per tutelare la propria salute mentale. "Sono più di 11 mesi che ho incubi e il mio sonno è irrequieto. Ho perso il conto delle visite mediche che ho dovuto fare nell'ultimo anno", ha affermato, sottolineando la sua decisione di seguire il processo da lontano tramite i suoi legali.
Prima Udienza Senza Imputato
Durante la prima udienza, tenutasi a settembre, Turetta non si era presentato, mentre il padre della vittima era stato presente. Il suo avvocato aveva giustificato l'assenza con il timore del “clamore mediatico”.