Un nuovo sciame sismico ha colpito l’area dei Campi Flegrei nella notte, generando preoccupazione tra la popolazione. Tra le scosse la  più intensa è stata registrata alle 03:04 dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), con una magnitudo di 3.0, epicentro localizzato nell’area della Solfatara e ipocentro a due chilometri di profondità.

Sequenza sismica e preoccupazione tra i residenti

La prima attività sismica è stata rilevata già alle 02:57, segnando l'inizio di una sequenza che ha continuato a far tremare il suolo per diverse ore. Circa quaranta minuti dopo, alle 03:44, un’altra scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata nello stesso punto, con profondità invariata.

Molti residenti nelle aree più vicine all’epicentro, in particolare Pozzuoli, Arco Felice, Monterusciello, Bacoli e Quarto, hanno riferito di aver chiaramente percepito le scosse, accompagnate da forti boati. Anche nei quartieri occidentali di Napoli, come Bagnoli, Agnano, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo, il movimento tellurico è stato distintamente avvertito.

Monitoraggio e misure di sicurezza

Le autorità locali e gli esperti dell’INGV stanno monitorando attentamente l’evolversi della situazione, considerato il persistente bradisismo nell’area vulcanica dei Campi Flegrei. Il fenomeno, caratterizzato da un sollevamento del suolo e un’intensa attività sismica, continua a destare preoccupazione tra gli abitanti.

Nonostante non siano stati segnalati danni a persone o edifici, il ripetersi di eventi tellurici di questa intensità mantiene alta l’allerta. Gli esperti raccomandano alla popolazione di seguire le indicazioni di sicurezza e di aggiornarsi costantemente sulle informazioni fornite dagli enti preposti.

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