ambulanza e polizia

Una gita tra amiche all'ex Molino Agostinelli di Roma si è trasformata in tragedia. Carlotta C., 19 anni, è morta dopo essere precipitata dal settimo piano della struttura abbandonata, molto frequentata da appassionati di fotografia e street art. La Procura ha aperto un'inchiesta e disposto il sequestro della salma e dei telefoni delle ragazze presenti.

Il dramma all'ex Molino Agostinelli

Nel tardo pomeriggio di sabato, Carlotta e tre amiche stavano esplorando l'ex Molino Agostinelli in via del Pescaccio, scattando foto e selfie tra i murales che decorano l’edificio abbandonato. In un momento di distacco dal gruppo, la giovane è salita da sola fino al settimo piano.

La caduta nel silos

Secondo le prime testimonianze, Carlotta avrebbe perso l'equilibrio precipitando da un'apertura priva di protezioni. È finita in un silos sottostante, rimanendo incastrata. L’impatto è stato fatale. Nonostante l’allarme immediato dato dalle amiche e il rapido intervento dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118, per lei non c'è stato nulla da fare.

L'intervento delle forze dell'ordine

Sul luogo della tragedia sono arrivati anche gli agenti del commissariato Aurelio della Polizia di Stato. La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. I telefoni di Carlotta e delle sue amiche sono stati sequestrati per analizzare eventuali foto o video utili alle indagini.

La pericolosità dell’ex molino

Chiuso dal 2005 dopo il fallimento, l'ex Molino Agostinelli è da anni una meta di appassionati di street art. Tuttavia, l'edificio presenta numerosi rischi: scale prive di corrimano, vetri rotti, aperture nei pavimenti e pareti pericolanti rendono la struttura estremamente pericolosa per chi vi si avventura.

Un precedente tragico

Non è la prima volta che un'esplorazione all'interno di edifici abbandonati si conclude in tragedia. Episodi simili erano già avvenuti in passato, come quello di Dylan Torsello, morto dopo essere precipitato da un altro edificio abbandonato mentre cercava di scattare un selfie spettacolare.

Il sequestro della salma

Il pubblico ministero Giulia Guccione ha disposto il sequestro della salma di Carlotta per ulteriori accertamenti medico-legali. Anche la struttura potrebbe essere oggetto di verifiche più approfondite per stabilire eventuali responsabilità in termini di mancata messa in sicurezza.

Il ricordo di Carlotta

Carlotta, originaria di Viterbo, era descritta come una ragazza solare e piena di entusiasmo. La sua morte ha lasciato sgomenta la sua comunità di origine, dove amici e familiari si sono stretti nel dolore.

Un richiamo alla sicurezza

La tragedia di Carlotta riaccende il dibattito sulla necessità di mettere in sicurezza gli edifici abbandonati, spesso divenuti luoghi di ritrovo per giovani attratti dall’avventura e dalla voglia di immortalare momenti particolari da condividere sui social.

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