medico di base

A Napoli, un medico di base è stato vittima di un’aggressione all'interno del proprio ambulatorio nel quartiere Ponticelli. La violenza è scaturita dalla richiesta del paziente di evitare la sala d'attesa, un episodio che ha suscitato la solidarietà della Segreteria Aziendale dello SMI, Sindacato Medici Italiani della ASL Napoli 1 Centro.

L’Accaduto

L'aggressione, avvenuta nell'ambulatorio del quartiere Ponticelli-Barra, ha lasciato il medico fortemente provato sia a livello fisico che psicologico. Secondo lo SMI, il paziente avrebbe attaccato il medico per evitare il proprio turno, generando uno scontro che ha richiesto l'intervento di altri pazienti presenti per separare i due.

Le Conseguenze per il Medico

Dopo essere stato soccorso, il medico è stato trasportato all'Ospedale del Mare, dove ha ricevuto cure per un trauma cranico non commotivo, una contusione addominale e diverse escoriazioni. Le lesioni riportate, pur non gravi, hanno contribuito a un profondo disagio emotivo per il professionista sanitario.

Reazione del Sindacato SMI

Il Sindacato Medici Italiani ha espresso piena solidarietà al medico aggredito e ha sottolineato l'urgenza di una maggiore tutela per i professionisti sanitari. “Episodi del genere sono intollerabili e rappresentano una minaccia costante per chi svolge il proprio lavoro al servizio della comunità”, ha dichiarato la Segreteria Aziendale dello SMI.

Richiesta di Sicurezza e Interventi

Lo SMI ha avanzato richieste alle autorità locali per l’adozione di misure di sicurezza più rigide nei confronti dei medici e di altri operatori sanitari che spesso lavorano in condizioni di rischio. Tra le proposte, l'installazione di sistemi di videosorveglianza e la presenza di personale di sicurezza negli ambulatori maggiormente esposti.

Un Problema Diffuso

L'episodio a Napoli riflette una preoccupante tendenza di aggressioni ai danni di personale medico e infermieristico in Italia. Recentemente, sono aumentati gli appelli da parte di associazioni di categoria per un intervento deciso da parte del governo e delle ASL per proteggere la sicurezza dei medici.

Solidarietà dai Colleghi e la Comunità

Numerosi colleghi e pazienti hanno espresso vicinanza al medico aggredito, evidenziando l’importanza di un ambiente sicuro e rispettoso per i professionisti sanitari. L’episodio ha anche sollevato riflessioni sulla necessità di sensibilizzare i cittadini al rispetto delle norme di convivenza civile e delle regole di attesa.

L’episodio di Ponticelli si inserisce in un contesto di criticità che richiede una risposta rapida e concreta. Il sindacato SMI continuerà a monitorare la situazione e ad attivarsi per garantire la sicurezza dei medici, portando avanti campagne di sensibilizzazione e pressioni istituzionali affinché vengano implementate le misure necessarie.

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