Tragedia Monte Faito
Tragedia Monte Faito

Nel pomeriggio di giovedì 17 aprile 2025, intorno alle ore 15, un tragico guasto ha colpito la funivia del Monte Faito, l’impianto che collega Castellammare di Stabia alla cima del monte nel territorio della Città Metropolitana di Napoli. A causa della rottura improvvisa di un cavo, due cabine si sono bloccate nel vuoto: una in partenza, l’altra già in fase di discesa o salita, più vicina alla stazione a monte.

La situazione si è rivelata subito grave. La cabina a valle, che trasportava 16 passeggeri, è rimasta sospesa a pochi metri dal suolo, consentendo un recupero in sicurezza. Drammaticamente diversa la sorte della cabina a monte, che si sarebbe staccata improvvisamente, precipitando nel vuoto. A bordo si trovavano quattro persone più un operatore, secondo le prime ricostruzioni.

Bilancio delle vittime e passeggeri coinvolti

Il bilancio provvisorio è tragico: quattro persone hanno perso la vita, mentre un passeggero risulta ancora disperso. L’EAV, l’Ente Autonomo Volturno che gestisce la funivia, ha confermato l’incidente attraverso i social, parlando apertamente di “tragedia”. Umberto De Gregorio, presidente dell’EAV, ha scritto: “È caduta la cabina a monte della Funivia del Faito, si temono vittime”.

Le operazioni di salvataggio si sono concentrate sulla cabina bloccata a valle: tutti i 16 passeggeri sono stati imbragati e recuperati in sicurezza. A fornire i dettagli dell’operazione è stato Massimo Amitrano, dipendente dell’EAV da oltre quarant’anni, che ha spiegato come siano subito scattati i freni di emergenza: “Tutte le sicurezze hanno funzionato. I passeggeri sono stati recuperati in modo regolare”.

Interrotta la Circumvesuviana e avviata un’inchiesta

Per permettere l’intervento dei soccorritori, è stata sospesa la tratta ferroviaria della Circumvesuviana da e per Sorrento, nel tratto che interessa Castellammare di Stabia. Sul luogo della tragedia si è recato personalmente il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per accertarsi della situazione e portare solidarietà alle famiglie coinvolte.

Nel frattempo, la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per fare luce sull'accaduto e accertare eventuali responsabilità. Una delle ipotesi al vaglio è che il forte vento che soffiava sul monte in quelle ore possa aver influito sulla stabilità della struttura o aggravato il guasto.

Momenti di dolore e testimonianze

Scena straziante alla stazione a valle della funivia, dove è arrivata in lacrime la moglie del conduttore della cabina precipitata. La donna, in evidente stato di shock, è stata accolta dal personale dell’impianto e dai soccorritori. Il dolore delle famiglie colpite da questa tragedia si è subito manifestato in tutta la sua drammaticità.

Sicurezza e manutenzione sotto la lente

La tragedia solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza degli impianti di risalita e sulle manutenzioni effettuate. La funivia del Faito era stata riaperta da poco con regolari test di sicurezza. “Abbiamo fatto tutte le prove prima dell’apertura”, ha ribadito Amitrano. Eppure, qualcosa è andato tragicamente storto.

La tragedia della funivia del Monte Faito segna una ferita profonda per la Campania e pone l’accento su temi fondamentali come la sicurezza, la prevenzione e il monitoraggio continuo degli impianti pubblici. Mentre le autorità lavorano per chiarire ogni dettaglio, resta il dolore per le vite spezzate e la speranza che si possa fare giustizia per le vittime.

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