Ddl Calderoli, Valeria Ciarambino: "Spaventa il silenzio degli eletti al Sud"
La Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania Valeria Ciarambino esorta all'azione contro il Ddl Calderoli
Il dibattito intorno al ddl Calderoli raggiunge l'apice dell'urgenza, con molte voci che si levano per denunciare le conseguenze disastrose che questo provvedimento potrebbe avere per il Sud Italia. Tra queste, spicca l'appello urgente di Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania e membro del Gruppo Misto, che mette in guardia contro le potenziali devastazioni che il ddl potrebbe portare su una regione già martoriata da divari e disparità.
La voce di Valeria Ciarambino
In un'accorata dichiarazione, Valeria Ciarambino esprime la sua preoccupazione per l'inerzia del governo di fronte alle numerose segnalazioni di pericolo legate al ddl Calderoli. «Non bastano gli allarmi, praticamente quotidiani, sui danni che causerebbe il ddl Calderoli al Sud e ai meridionali... il Governo non dà cenni di vita», afferma Ciarambino. La politica campana denuncia anche l'atteggiamento silente di molti rappresentanti istituzionali del Sud, che sembrano preferire il rispetto di linee di partito o il mantenimento della propria poltrona alla difesa dei diritti e delle risorse del territorio.
“L’aspetto più drammatico riguarda i tanti parlamentari e rappresentanti istituzionali eletti al Sud che, per amore di partito o di poltrona, tacciono o tentano una ingiustificabile difesa di un provvedimento che, se attuato, ammazzerà la Campania e l’intero Mezzogiorno d’Italia, un territorio ricco di risorse paesaggistiche, culturali e produttive, da sempre depredato e maltrattato”.
La Difesa della Costituzione e dei Diritti
Per Ciarambino, è fondamentale che i cittadini del Sud difendano con fermezza la Costituzione e i diritti in essa sanciti, tra cui l'unità nazionale e l'uguaglianza di tutti i cittadini. «Noi campani, noi meridionali, abbiamo il dovere di difendere con i denti la Costituzione e i diritti inalienabili in essa sanciti, in primis l’unità nazionale e l’uguaglianza di tutti i cittadini, costi quel che costi», sottolinea Ciarambino. Il suo è un appello all'azione, sia da parte dell'opposizione in Parlamento che da tutti i politici meridionali, affinché si mettano in atto iniziative forti ed efficaci per contrastare il ddl Calderoli e proteggere il futuro del Sud Italia.