Virus in Campania. Troppe cose non tornano. Con l'aumento dei contagi, a quanto apre stanno nella Regione Campania incominciano a venir fuori diverse problematiche o comunque cose e fatti forse insabbiati e/o semplicemente messi da parte, quasi nel dimenticatoio.
Ma c'è chi quel vaso di Pandora l'ha scoperto e chiede verità.
Severino Nappi
"La Campania e' tra le Regioni che hanno speso di piu' per l'emergenza sanitaria covid - 204 milioni di euro soltanto tra gennaio e aprile -, eppure, come dimostrano anche i dati di queste settimane, la situazione organizzativa si sta rivelando ogni giorno di piu' caotica e pressappochista.
Per questo, gia' al primo Consiglio, e' necessario istituire una Commissione d'inchiesta speciale che verifichi le modalita' con le quali si sta gestendo l'emergenza sanitaria e accerti le eventuali responsabilita'".
Così
Severino Nappi, consigliere della
Lega della Regione Campania, che prosegue:
"Riteniamo necessario fare subito chiarezza, anche alla luce dell'aumento record dei contagi, sui provvedimenti, sulle procedure e le scelte adottate, sui ritardi nei tamponi e sugli ospedali Covid, costati 18 milioni di euro di risorse pubbliche e ancora inutilizzati.
E ancora aggiunge:
"Invitiamo le altre forze politiche ad unirsi a questa operazione di verita' e trasparenza perche' e' interesse di tutti verificare come si sta affrontando una situazione di emergenza cosi' significativa e pericolosa per la salute della nostra comunita'.
Sicuramente lo e' dei cittadini che, ogni giorno, ci chiedono con sempre maggiore preoccupazione di conoscere come stanno le cose in Campania e che cosa sta facendo davvero la Regione".(Ansa)
Interrogazioni queste del Consigliere Nappi che prendono ancora più valenza, se si fa riferimento all'inchiesta svolta da un servizio proposto a
PiazzaPulita di
Corrado Formigli, nella puntata in onda su
La7 giovedì 8 ottobre.
Un
viaggio negli ospedali napoletani alle prese con l'emergenza
Covid-19: c'è di tutto, o meglio nulla di quanto lo sceriffo salernitano aveva assicurato durante la pandemia negli scorsi mesi di aprile e maggio.
Le immagini
Niente percorsi separati per pazienti positivi e non, tra l'altro fino a 12 ore di attesa per fare un tampone, delirio al pronto soccorso.
Inoltre nel servizio proposto da Giulia Cerino, sembrerebbe che l'ospedale
San Giovanni Bosco sia chiuso per presunti pazienti Covid ricoverati all'interno. Idem il pronto soccorso, anch'esso bloccato per un presunto caso positivo.
https://twitter.com/PiazzapulitaLA7/status/1314297685407682560?s=20
Le testimonianze
Secondo quanto riportato poi sempre nel video-inchiesta sembrerebbe anche che "Questo ospedale non è attrezzato", almeno stando allo sfogo di un sanitario.
E poi ci sono le file all'Asl
Centinaia di persone, anzi si sfiora quasi i mille, in coda, in attesa di un tampone: "Hanno avuto nove mesi per prepararsi, nove", attacca una signora in attesa.
"Siamo al 6 ottobre e ancora non sono in grado di fare tamponi a tutti". E ancora, la testimonianza di un dipendente ospedaliero: "Ci troviamo costretti a fare il tampone nei reparti. In parecchi reparti ci sono ancora i bagni comuni".
I presidi Covid costruiti a Salerno sono out.
Il numero dei contagiati è fuori controllo: anche oggi si supera la soglia dei 700 positivi. Insomma il caos regna in regione. Ma il presidente della Regione
Vincenzo De Luca oggi si
"autoproclama” nuovamente, a seguito del risultato elettorale ottenuto e premia anche
Coscioni, l’uomo della Sanità con un’altra poltrona.
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