Coppia morta ad Agropoli, la figlia 13enne rompe il silenzio: "Sono l'unica a sapere la verità"
AGROPOLI. Nel tentativo di far luce sugli eventi, la figlia di Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo si fa portavoce della verità, smentendo notizie errate e chiedendo rispetto per la difficile situazione che sta affrontando.
Secondo quanto riportato da "Le Cronache" online, la giovane, rimasta orfana in seguito alla drammatica vicenda, si è espressa chiaramente riguardo alle molteplici incomprensioni circolate. La sua testimonianza sfida le versioni dei notiziari, sottolineando la necessità di diffondere la verità sulla situazione.
«Ci tengo a fare chiarezza su due cose riguardanti l’accaduto di ieri, siccome sono l’unica persona che sa veramente tutta a verità e ci sono state fin troppe incomprensioni e notizie false».
Omicidio-suicidio Agropoli, le parole della 13enne in un post:
«Per prima cosa volevo chiedere gentilmente di non credere a mezza parola di ciò che dicono i notiziari, perché ho letto tutti gli articoli e in nessuno si spiega la situazione per come era. Alcuni dicono che ero a scuola durante l’accaduto e che è successo alle 8, altri dicono che ero lì e mi sono tagliata anche io, altri persino che mio nonno ha detto “mia figlia voleva solo lasciarlo”, ma vi assicuro che nessuno dice la verità – continua – la situazione che c’era in casa la so solo io e due o tre persone più strette, e cosi dovrà essere, chiedendo a chi sa di non dire nulla in giro. Volevo precisare particolarmente che non c’era nessun tipo di violenza in casa da parte di nessuno, perché non sarei arrivata fino ad ora senza avvisare nessuno di competente».
«Chi conosceva mio padresa quanto fosse buono e sì, continuerò a dirlo nonostante le azioni che abbia commesso, perché io so com’era fatto papà e so quanto lui non abbia reagito, fino a farlo in modo esagerato. Non sto assolutamente giustificando le sue azioni, perché mia mamma avrebbe potuto far di tutto, ma mio padre non avrebbe mai avuto il diritto di fare quello che ha fatto, in quanto mia mamma aveva una vita davanti e una figlia da crescere, e ovviamente anche lui doveva continuare a vivere».
«Vi chiedo di avere rispetto e di non essere invadenti con le domande, vista la situazione poco gradevole. I miei angeli per sempre».