incendio milano

Nella mattina del 12 giugno, un violento incendio ha devastato un edificio in via Fra Galgario 8 a Milano, causando la morte di tre persone e il ferimento di altre quattro. Le fiamme sono scoppiate in un'autofficina situata al piano terra dell'edificio, estendendosi rapidamente ai piani superiori. Le vittime sono Silvano Tollardo, 67 anni, sua moglie Carolina De Luca, 63 anni, e il loro figlio Antonio Tollardo, 34 anni, tutti residenti in un appartamento al terzo piano. L'incendio ha costretto all'evacuazione il palazzo di sei piani.

Le vittime

Le tre vittime sono morte per intossicazione da fumo, come rilevato dal medico legale durante la prima ispezione. I feriti includono:

  • Un addetto dell'officina: Ricoverato al Policlinico di Milano in codice giallo con ustioni.
  • Due donne: Una di 68 anni e una di 89, ricoverate all'ospedale San Giuseppe.
  • Un uomo di 56 anni: Ricoverato al San Carlo. Le condizioni degli altri feriti sono meno gravi, e sono stati trattati per lievi intossicazioni.

La dinamica dell'incendio

L'incendio è iniziato probabilmente da un'auto in riparazione nell'autofficina al piano terra. Secondo il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, le fiamme si sono propagate rapidamente a causa della presenza di benzina e altri materiali infiammabili come pneumatici. L'intervento dei vigili del fuoco è stato rapido ed efficiente: in meno di un'ora l'incendio è stato domato. Tuttavia, il fumo denso ha impedito alla famiglia Tollardo di sfuggire dalle fiamme, risultando fatale.

Non appena ricevuto l'allarme, squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di via Messina sono intervenute sul posto, supportate da ulteriori unità di rinforzo. Sul luogo sono giunte anche tre automediche, sei ambulanze e numerosi mezzi delle forze dell'ordine. Le operazioni di spegnimento e soccorso sono state coordinate per limitare ulteriori danni e soccorrere le persone coinvolte.

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e incendio colposo. Il titolare dell'autofficina è stato iscritto nel registro degli indagati, come misura preliminare per consentire le indagini. Gli investigatori stanno cercando di determinare se ci siano state negligenze o errori operativi nell'officina che hanno contribuito all'incendio. Saranno esaminati anche gli aspetti legati alla conformità dei locali alle norme di prevenzione incendi e la formazione del personale.

L'incidente sottolinea l'importanza della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente in settori ad alto rischio come le officine meccaniche. È essenziale che le attività commerciali aderiscano rigorosamente alle normative di sicurezza per prevenire simili tragedie. Le autorità stanno ora concentrando gli sforzi per ricostruire la dinamica dell'incidente e prevenire il ripetersi di tali eventi in futuro.

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