Ragazzo di 22 anni accoltellato a Treviso: rissa, ketamina e due ragazze indagate
Aggressione choc in due fasi: il giovane è in condizioni gravissime, coinvolte minorenni e bande violente
Una notte di violenza sconvolge la città veneta: un ragazzo di 22 anni, identificato come F.F., è stato accoltellato durante una rissa scoppiata in un parcheggio di via Castelmenardo. L’aggressione, avvenuta intorno alle 20, ha lasciato il giovane in condizioni critiche; attualmente si trova ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Due ragazze di 19 e 17 anni sono indagate per tentato omicidio.
La rissa: bande giovanili e droga
L’episodio si è verificato nel contesto di una rissa che ha coinvolto circa quindici giovani, molti dei quali minorenni. Secondo i primi accertamenti, tutti i partecipanti erano sotto l’effetto della ketamina, una droga sempre più diffusa tra i giovanissimi.
La vittima sarebbe stata prima aggredita per un tentativo di rapina: un gruppo di ragazzi e ragazze avrebbe cercato di sottrargli il cellulare. Successivamente, due giovani donne sarebbero tornate indietro e, utilizzando un coccio di bottiglia raccolto da terra, lo avrebbero colpito al collo, ferendolo gravemente all’altezza della giugulare.
Le indagini: due ragazze indagate per tentato omicidio
La Squadra Mobile ha rapidamente identificato le presunte responsabili dell’accoltellamento: si tratta di una 19enne e una 17enne, ora indagate per tentato omicidio. Le due ragazze, descritte come parte di un gruppo di frequentatori abituali del mondo dello spaccio, avrebbero agito sotto l’influenza della droga.
Un’altra 17enne, presente durante l’aggressione ma non coinvolta direttamente, è stata interrogata come testimone chiave. La polizia sta cercando di ricostruire i dettagli della colluttazione, anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Le parole del sindaco: allarme droga tra i giovani
Sul luogo dell’aggressione è giunto anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, che ha espresso profonda preoccupazione per l’episodio. "È evidente il legame tra questi atti di violenza e il mondo della droga, sia per l’uso che per lo spaccio," ha dichiarato il primo cittadino. Ha inoltre sottolineato la necessità di un intervento deciso per contrastare il fenomeno delle bande giovanili e delle sostanze stupefacenti che stanno minacciando la sicurezza della città.
Scene di panico e terrore tra i passanti
L’aggressione ha provocato il panico tra i passanti presenti in via Castelmenardo. Alcuni di loro, scioccati dalla violenza della scena, hanno immediatamente allertato il 118. Medici e infermieri del Suem hanno stabilizzato il ragazzo sul posto, cercando di fermare la forte emorragia causata dal colpo alla gola, prima di trasferirlo d’urgenza in ospedale.
La violenza crescente delle bande giovanili
Questo episodio non è isolato: nelle ultime settimane, a Treviso si sono registrati numerosi episodi di violenza legati a bande giovanili. Il procuratore Marco Martani ha definito la situazione "una piaga crescente", citando anche un’aggressione avvenuta recentemente a Mogliano Veneto, sebbene con conseguenze meno gravi.
Le bande violente, spesso composte anche da minorenni, stanno seminando il terrore tra cittadini e commercianti, con episodi di intimidazione e scontri tra gruppi rivali. L’aggressione al 22enne rappresenta però un punto di non ritorno, sollevando interrogativi urgenti sulla necessità di politiche di prevenzione più efficaci.
Una città sotto choc
Treviso si sveglia scossa e indignata per questa vicenda. Mentre le autorità continuano le indagini per identificare tutti i responsabili, la comunità locale riflette sull’emergenza sociale rappresentata dal consumo di droga e dalla violenza tra i giovani.
L’episodio di via Castelmenardo, con la sua gravità e l’implicazione di giovanissime tra i colpevoli, deve diventare un campanello d’allarme per tutti: scuole, famiglie e istituzioni devono lavorare insieme per arginare una deriva pericolosa che sta coinvolgendo le nuove generazioni.