carlo pellegrini

La recente polemica sull’esorbitante scontrino da 86 euro per una colazione al Caffè Greco di Roma continua a far discutere. Dopo le critiche sollevate dall’avvocato che ha denunciato i prezzi elevati, Carlo Pellegrini, legale rappresentante e marito della proprietaria del locale, Flavia Iozzi, ha replicato con fermezza in un’intervista a Il Giornale.

«Mi stupisce che un avvocato penalista di grido non capisca certi prezzi. È puerile confrontare i nostri prodotti con una carbonara mangiata in un locale sotto casa o con l’acqua comprata al distributore», afferma Pellegrini. E aggiunge: «Evidentemente, non si è reso conto di trovarsi in un locale storico di via Condotti».

Il contesto del Caffè Greco

Il Caffè Greco è uno dei locali più antichi d’Italia, paragonabile al Florian di Venezia e al Gambrinus di Napoli. Fondato nel 1760, il caffè è noto per il suo prestigio storico e artistico. Tuttavia, questo patrimonio ha un costo: «Spendiamo moltissimo per la manutenzione di specchi, marmi e arredi d’antiquariato. La doratura delle cornici, realizzata con foglie d’oro zecchino, va rifatta periodicamente. Anche i tavolini di marmo e i mobili richiedono una manutenzione continua», spiega Pellegrini.

Oltre ai costi di gestione, il locale si trova a fronteggiare un lungo contenzioso con l’Ospedale Israelitico, proprietario delle mura, che potrebbe comportare un ulteriore aumento dell’affitto già molto elevato: «Dobbiamo adeguare i nostri introiti a costi che sono inevitabili in una location di prestigio come via Condotti, a due passi da Piazza di Spagna».

Prezzi giustificati?

Tra i prodotti che hanno attirato maggiori critiche, l’acqua venduta a 8 euro ha sollevato molte perplessità. Pellegrini però ribadisce: «Non è solo una questione di prodotto, ma del contesto. Il nostro servizio e la nostra location giustificano i prezzi, che sono inevitabilmente diversi da quelli di un bar qualunque».

L’esperienza dei clienti

Nonostante le polemiche, le recensioni sul Caffè Greco confermano la qualità del servizio e l’unicità dell’esperienza: «Molti clienti scrivono che, nonostante i prezzi elevati, l’esperienza ne è valsa la pena», sottolinea Pellegrini. Tuttavia, il legale denuncia anche episodi di arroganza da parte della clientela: «Recentemente alcune signore arabe si sono infuriate perché volevano che altri clienti si alzassero per farle sedere».

"Tolleranza zero": annunciate azioni legali

Pellegrini ha annunciato che il locale adotterà una politica di tolleranza zero verso chi diffonde critiche non verificate: «Quereleremo l’avvocato che ha sollevato questa polemica. Vorrei sapere se nel suo studio ha una tabella con le tariffe esposte o se la sua dichiarazione dei redditi è pubblica come la nostra. Non possiamo tollerare attacchi ingiustificati».

Il Caffè Greco, simbolo di storia e tradizione, difende la propria politica dei prezzi e annuncia provvedimenti legali contro chi diffonde critiche senza comprendere il contesto unico del locale. Una vicenda che riaccende il dibattito sull’equilibrio tra prestigio, accessibilità e trasparenza.

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