Nuova ordinanza in arrivo in Campania, sette giorni di libertà prima del lockdown. Italia sempre più rossa, Campania verso il giallo. E' quanto emerge dagli ultimi bollettini covid.
E così mentre l'Italia si prepara a diventare rossa, la Campania potrebbe godere di ben sette giorni di giallo.
A sostegno di maggiori restrizioni, riferisce l’agenzia Dire, ci sarebbero anche i rapresentanti del Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Marche.
A sostenere la necessità di una zona rossa nazionale anche i ministri Boccia e Roberto Speranza che non da oggi insistono per restrizioni più dure.
Zona rossa nelle festività natalizie
La decisione come riporta Today sarebbe ormai stata presa: zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio. Negozi chiusi, ristoranti, pasticcerie e bar aperti solo per l'asporto e autocertificazione per qualsiasi spostamento.
Nuova ordinanza - Campania in giallo
La Campania sta facendo registrare dati in netto miglioramento per quanto concerne i contagi nelle ultime settimane, con un tasso tamponi/positivi sceso al 7% costantemente negli ultimi giorni e con i dati sulla mortalità tra i più bassi d'Europa.
In teoria tra il 18 e il 20 dicembre
Dovrebbe diventare zona gialla la nostra regione, ma non ci sono per il momento notizie ufficiali al riguardo e si teme che, come già accaduto nel weekend scorso, nel prossimo fine settimana possano verificarsi assembramenti pericolosi e dunque non sono escluse decisioni a sorpresa dal Governo.
Rischio terza ondata
Negli ospedali c’è un calo dei ricoveri ma se non rispettiamo le regole, l’ipotesi della terza ondata è sempre più forte e pericolosa. Il vaccino è uno spiraglio di fiducia e l’ospedale Cotugno diventerà un punto vaccinale importante”.
A dichiararlo è Maurizio di Mauro, Direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli, ai microfoni di Radio Crc. “Il virus non si è attenuato ma le misure restrittive hanno fatto sì che diminuisse la corsa al Pronto Soccorso.
Abbiamo già iniziato una campagna di informazione per sensibilizzare a fare il vaccino. Dagli operatori sanitari alle RSA, con la vaccinazione ci sarà l’immunità per evitare la diffusione del contagio.
Sono d'accordo con la visione del Governatore De Luca. Dobbiamo adottare misure restrittive per evitare che durante le festività le persone si riversino in strada. La terza ondata sarebbe drammatica anche per circoscrivere il virus”.
Rischio terza ondata
Negli ospedali c’è un calo dei ricoveri ma se non rispettiamo le regole, l’ipotesi della terza ondata è sempre più forte e pericolosa. Il vaccino è uno spiraglio di fiducia e l’ospedale Cotugno diventerà un punto vaccinale importante”. A dichiararlo è Maurizio di Mauro, Direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli, ai microfoni di Radio Crc.
“Il virus non si è attenuato ma le misure restrittive hanno fatto sì che diminuisse la corsa al Pronto Soccorso. Abbiamo già iniziato una campagna di informazione per sensibilizzare a fare il vaccino.
Dagli operatori sanitari alle RSA, con la vaccinazione ci sarà l’immunità per evitare la diffusione del contagio. Sono d'accordo con la visione del Governatore De Luca. Dobbiamo adottare misure restrittive per evitare che durante le festività le persone si riversino in strada. La terza ondata sarebbe drammatica anche per circoscrivere il virus”.
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