"Il Comune si adegua all'ordinanza regionale, non ci saranno provvedimenti restrittivi rispetto alle misure decise dal governatore della Campania De Luca".
Cosi' il sindaco di Caserta Carlo Marino, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che nella citta' campana si seguiranno le indicazioni contenute nell'ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
"Il 7 e l'8 gennaio - ha confermato Marino - riprende la didattica a distanza. Dall'11 si torna in presenza fino alla seconda classe delle primarie. Poi si verifichera' il dato epidemiologico per stabilire se il 18 ritorna la didattica in presenza per le tutte le classi delle elementari e dal 25 per le secondarie".
Nuova ordinanza in Campania, De Luca pronto a firmare ma scatta la protesta: “E’ tutta una beffa”
In Campania slitta ancora il rientro in aula così come annunciato dal governatore Vincenzo De Luca nella nota di ieri sulla sua pagina istituzionale.
Il fronte scuola resta così diviso, come titola il quotidiano Il Mattino questa mattina. “È una beffa, incomprensibile la scelta della Regione»” denuncia il Comitato scuole aperte che è pronto a dare battaglia nei prossimi giorni
“La Regione Campania recepisce largamente le nostre preoccupazioni, rinviando, di fatto, un generalizzato rientro in presenza”, così il Gruppo Salerno sì Dad.
Nuova ordinanza De Luca, in Campania si torna a scuola per gradi. Ecco cosa sta accadendo
“C’e’ grande preoccupazione rispetto alla riapertura delle scuole, non solo in Campania. Ho sentito anche i colleghi assessori di Veneto e Puglia e anche da parte loro c’e’ prudenza.
La verita’ e’ che le proiezioni dei virologi dicono che ci si aspetta una salita dei contagi ma soprattutto perche’ il numero di persone che si ricovera e’ diminuito ma la gravita’ della patologia e’ aumentata, il virus e’ piu’ aggressivo”.
Lo afferma all’ANSA Lucia Fortini, assessore regionale all’istruzione della Campania. Fortini spiega cosi’ la decisione di far slittare all’11 gennaio la ripartenza di prima e seconda elementare in presenza e al 18 quella dell’intera scuola primaria.
“Ieri sera – spiega Fortini – c’e’ stata una riunione dei presidenti di Regione che hanno parlato anche della scuola e non mi stupirebbe sapere di uno slittamento anche da parte del governo.
La situazione, ripeto, e’ preoccupante. Avevamo pensato di tornare in presenza il 7 gennaio. Poi mi hanno fatto notare che si andrebbe a scuola solo due giorni prima del week end e cosi’ partiamo lunedi’ 11.
Poi dal lunedi’ successivo, il 18 parte tutta la primaria, su questo c’e’ una possibilita’ che ritengo molto alta di riuscita. La trasmissione del contagio e’ molto bassa, non prendono i mezzi pubblici e sono piu’ attenti alle regole”.
Il problema resta la scuola secondaria, le medie e le superiori. “Io credo – spiega Fortini – che si potrebbe aprire il 25 la secondaria di secondo grado, in particolare le quinte, che hanno l’esame di maturita’, e i laboratori delle superiori. Se lo slittamento sulle secondarie diventa di due settimane, infatti, per me la priorita’ diventano queste classi piu’ che le scuole medie”.
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