Nuovo Dpcm, è fatta. "Lunedì dopo un confronto con le Regioni abbiamo avviato il lavoro del nuovo Dpcm che sostituirà quello in scadenza il prossimo 15 gennaio. Nel nuovo decreto prevediamo una conferma delle misure fondamentale già vigenti e del modello per fasce differenziate che ci ha consentito di abbassare la curva tra novembre e dicembre".
Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza nella comunicazione alla Camera sulle ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza da Covid-19.
"E' inoltre intenzione del Governo confermare il divieto di spostamenti anche in zona gialla, ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell'asporto per i bar a partire dalle 18 e confermare l'indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale e stabilire l'ingresso in area arancione tutte le Regioni a rischio alto secondo i 21 parametri definiti dal decreto del 21 aprile", ha precisato il ministro.
"Proroga stato emergenza al 30 aprile"
"Si tratta di un passaggio ampiamente giustificato da tutte le argomentazioni epidemiologiche che consente all'architettura istituzionale dell'emergenza di continuare ad esercitare le sue funzioni e il suo fondamentale lavoro".
Nuovo dpcm: le restrizioni
Al momento resterebbe confermata la regola che consente a due adulti e minori di 14 anni di andare a trovare amici e parenti. Resta ovviamente il sistema a fasce: rossa, arancione e gialla ma potrebbe cambiare la scelta di rendere tutti Italia arancione nei fine settimana in tutto il Paese. Il governo dovrebbe optare per non rendere tutta Italia arancione nei fine settimana ma resterebbero valide in ogni regione le regole relative alla fascia di appartenenza (rosso, arancione, giallo).
Con il nuovo provvedimento dovrebbe essere confermato il divieto di spostamento tra Regioni, anche quelle gialle. E si conferma il coprifuoco dalle 22.
Dovrebbe essere confermato lo stop alla vendita da asporto per i bar alle 18, con l’obiettivo di evitare assembramenti. Quanto ai ristoranti, potranno aprire fino alle 18 solo nelle zone gialle mentre la sera resteranno chiusi, così come i cinema e i teatri. Potrebbero riaprire, invece, i musei, ma solo nelle regioni gialle.
La zona bianca potrebbe esserci nel nuovo provvedimento. Si tratterebbe di una zona in cui potrebbero riaprire bar e ristoranti senza limitazioni, musei, teatri e cinema, ma anche palestre e piscine. Questa vale per chi ha un Rt sotto 0,50 o con un’incidenza di casi di 50 ogni 100mila abitanti.
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