De Luca non ci sta alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni in riferimento alla strage dei migranti e nel tradizionale appuntamento del venerdì con i suoi concittadini attraverso la piattaforma Facebook, mette a segno un altro colpo contro il governo.

"Il Governo riesce a essere francamente irritante: di fronte a quasi 80 morti, decine di bambini morti, parla dicendo cose che veramente danno fastidio".

Le due facce del problema

"Il problema da affrontare ha due facce, c'è il problema generale dei migranti e il problema particolare, sollevato dalla tragedia di Cutro, che riguarda la povera gente che è in mare e muore: abbiamo per ragioni umanitarie il dovere di salvare le vite per quanto possibile - sostiene DE LUCA -.

Il Governo - prosegue - risponde con un'altra ondata di demagogia e stupidaggini. La principale di queste è l'aumento di pene per gli scafisti fino a 30 anni. L'onorevole Meloni dice che 'li rincorreremo per tutto il globo terraqueo'. Ma per cortesia, facciamo le persone serie. Il Governo non riesce ad arrestare le decine di taccheggiatrici che stanno nella metropolitana di Milano e vuole dare la caccia agli scafisti in tutto il mondo: sono cose ridicole".

Aggiunge De Luca:

"Il Governo dice 'accoglieremo quelli che accettano seguire le rotte normali, daremo un premio ai governi che accettano di mandare chi ha fatto la formazione professionale, faremo una comunicazione per informare i migranti che andare sui barconi è pericoloso, possono annegare': ma per favore, ci sono paesi in cui non ci sono nemmeno i governi, c'è la guerra civile. Auguriamoci che, al di là della demagogia, maturi qualche soluzione concreta".

Poi l'affondo più pesante: «Imbecillità e stupidaggini»

"Sulla vicenda del punto nascita di Sapri c'è stato un imbecille di parlamentare di Fratelli d'Italia che si è permesso di fare speculazione e di diffondere notizie false, un imbecille che in un Paese civile non avrebbe potuto fare neanche il venditore di cocco e che si trova oggi nel Parlamento nazionale".

I chiarimenti di De Luca

"Chiarisco - ha aggiunto DE LUCA - che la Regione Campania ha chiesto le deroghe per i punti nascita, l'8 agosto del 2018, e il Ministero della Salute ha risposto dando parere favorevole ad Ariano Irpino, per un anno a Ischia, Vallo della Lucania, ha chiesto chiarimenti per Sessa Aurunca, e parere negativo per Piedimonte Matese, Sapri e Polla. Noi siamo andati avanti e abbiamo chiesto ancora la deroga. Il 15 ottobre 2019 il Ministero ha espresso nuovamente parere negativo per le richieste in deroga che avevamo rivolto per gli ospedali di Polla, Sapri e Piedimonte Matese.

Il 4 gennaio 2023 abbiamo mandato ancora una volta un'ulteriore richiesta al Ministero della Salute, gestito oggi non da Speranza ma da Schillaci voluto da Fratelli d'Italia. Abbiamo scritto che arrivano ancora all'amministrazione regionale dai territori delle province di Caserta e Salerno pressanti richieste finalizzate alla deroga dei punti nascita a Piedimonte Matese, Sapri e Polla.

Abbiamo chiesto di comunicare in via definitiva la posizione del Ministero. Sono 3 mesi che il ministro di Fratelli d'Italia non risponde, e poi qualche imbecille di parlamentare di Fdi si permette di fare speculazioni nei territori delle aree interne".

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