PRIZZI (PALERMO). Era intento a lavare un piatto in cucina in casa sua a Prizzi, in provincia di Palermo, quando è stato colpito alla testa con una bottiglia di vetro di birra piena.
La tragedia di Giuseppe Canzoneri a Palermo
A riportare i dettagli della storia è Il MessaggeroL'uomo è stato ritrovato in una pozza di sangue. La compagna ha confessato: "L'ho ucciso io". L'assassina è Romina Soragni, 36enne, arrestata con l'accusa di omicidio.
La vittima invece è Giuseppe Canzoneri, 51 anni. I due avevano intrapreso una relazione conoscendosi su Facebook.
Un rapporto già nato nel conflitto. La donna abusava di alcool e veniva anche seguita dai medici dell'Asp di Lercara Friddi.
Per un periodo faceva la spola tra Prizzi e il Veneto. Poi il ompagno era andato a riprenderla per poterla definitivamente in Sicilia.
La situazione però è degenerata fino alla tragedoa di venerdì 6 agosto. "L'ho ucciso io", si è confessata la Soragni ad un poliziotto che l'ha fermata mentre vagava in stato di choc per la città.
I militari, giunti nell'abitazione, hanno trovato il cadavere in una pozza di sangue e diversi cocci di vetro di bottiglia. Sull'omicidio stanno indagando i carabinieri della stazione di Prizzi e quelli del nucleo operativo della compagnia di Lercara Friddi.
I restroscena
Vincenzo Giuseppe Canzoneri e Romina Soragni erano entrambi disoccupati e in più occasioni sono stati controllati dai carabinieri e segnalati per ubriachezza molesta. La vittima percepiva il reddito di cittadinanza. Fonte: Il Messaggero
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