La procura di Rovereto, in Trentino, ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale nei confronti di un carabiniere.
Agente che questo venerdì ha sparato colpendo alla gamba Matteo Tenni, poi morto.
Si tratta di un atto dovuto, ora le indagini proseguiranno con ulteriori accertamenti e non è da escludere l'ipotesi di uso legittimo delle armi.
La vittima dell'omicidio aveva disagi di natura psichica: la procura indaga
L'uomo, 44 anni, in passato seguito dai Servizi di Salute mentale, era alla guida senza patente e non avrebbe rispettato l'alt dei carabinieri.
Dopo un inseguimento terminato davanti a casa sua, sulla strada provinciale 90, nella frazione di Pilcante di Ala, avrebbe aggredito i militari con un'accetta, ferendo alla mano uno dei due, 54 anni, che ha quindi sparato con l'arma di ordinanza.
Tenni, colpito all'arteria femorale, è morto in pochi istanti.
A quanto riferisce la stampa locale, la magistratura ha chiesto alla Scientifica una relazione e si dovra' forse ricorrere ad una simulazione dei fatti sul posto per ricostruire quanto accaduto.
Le prime dichiarazioni della madre della vittima
"Mio figlio stava male, nessuno mi ha aiutato", ha detto al Corriere del Trentino la madre della vittima, Annamaria Cavagna, raccontando di essere stata dallo psichiatra il giorno prima della tragedia perché Matteo era "più agitato del solito.
Gli ho detto che dovevano ricoverarlo ma niente, sono uscita piangendo".
Nel frattempo, l’Italia torna più arancione: Campania ancora in rosso
Italia. Da lunedì Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana in zona arancione. Si potrà circolare all’interno del comune di residenza e riapriranno i negozi. In classe anche gli studenti della seconda e terza media. Le scuole superiori in presenza almeno al 50%.
Sul fronte vaccini, il commissario per l’emergenza Figliuolo rassicura: “Il richiamo di AstraZeneca è sicuro, giovedì abbiamo raggiunto il record di 299mila dosi somministrate”.
Intanto Pfizer ha chiesto negli Usa l’autorizzazione alla Fda per usare il proprio vaccino anche sui ragazzi tra i 12 e 15 anni.
Con la Sardegna sono quattro le Regioni in rosso, mentre il Paese comincia a vedere la possibile ripartenza. “Le chiusure e le aree rosse – conferma il ministro della Salute – stanno portando i primi risultati, ma il contesto è ancora molto complicato e dobbiamo essere molto prudenti”.
Restano in zona rossa 11,4 milioni di italiani: quelli che vivono in Campania, Puglia, Valle d’Aosta e Sardegna. Quest’ultima, che un mese fa era stata la prima Regione d’Italia a sperimentare la zona bianca e ad aprire bar e ristoranti anche la sera, registra l’Rt più alto del Paese, a 1,43 nel limite inferiore.
Anche la Valle d’Aosta rimane in rosso per l’Rt a 1,25, mentre per la Puglia è l’alta incidenza dei casi – 258 ogni 100mila abitanti – a determinare il lockdown.
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