MILANO. Un errore del 118, poi una tragedia nella tragedia. La vittima di Milano è di Francesco Mazzacane. Era suo il corpo trovato senza vita nel letto all'interno della stanza. Pietro Caputo invece è ricoverato in condizioni critiche al Fatebenefratelli.

Sono stati i familiari a scoprire l'incredibile scambio di persona tra i due ragazzi. E' accaduto quando questi sono accorsi in Lombardia avvisati dai carabinieri.   

Sarebbero stati gli operatori del 118 ha fare l'errore invertendo le identità dei due giovani.

Il ventunenne era arrivato una settimana fa in provincia di Milano per fare un colloquio di lavoro e raggiungere il compagno. E' stato un guasto alla caldaia a diffondere nella notte tra martedì e mercoledì il monossido di carbonio nella stanza da letto.

Arrivati i soccoritori hanno trovato i documenti di Pietro accanto al corpo di Francesco e così è sorto l'errore, che si è ripetuto quando il magistrato ha scritto il nome sbagliato nel fascicolo aperto per omicidio colposo. 

La notizia della morte, non vera, di Pietro Caputo è rimbalzata sui siti media e tv. Persino sui canali social dei conoscenti si era lasciato un messaggio di cordoglio alla famiglia di Caputo. Poi la scoperta, giunta proprio in queste ore. Fonte: Lo Strillone

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