BONUS 150 EURO. Ci siamo, arrivano finalmente i soldi. Bonus 150 euro ai docenti e al personale ATA in arrivo nella data di oggi? Andiamo a scoprire insieme chi e in che modo potrà avere l’indennità una tantum del decreto-aiuti ter.

Bonus 150 euro: ecco quando arriva

I pagamenti del bonus 150 euro sono partiti, come previsto dal decreto- legge aiuti ter per tutti quei cittadini indicati come beneficiari degli accrediti della prima fase, tra cui troviamo i pensionati, i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori domestici, percettori di reddito e di pensione di cittadinanza e, infine docenti e personale ATA.

A darci la notizia di quest’ultimo pagamento del bonus 150 euro ai docenti e al personale ATA è Orizzontescuola, che segnala la data di pagamento non direttamente in busta paga, ma con un’emissione a parte, proprio nella data di oggi. Si legge, infatti, sul loro sito:

Il pagamento non è incluso nel consueto cedolino mensile, ma è versato con un’emissione a parte. L’importo, per il personale scolastico interessato, è già visibile sulla propria pagina personale su NoiPa. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’accredito sul proprio conto corrente arriverà martedì 29 novembre.”

Bonus 150 euro ai docenti, ecco per chi

Come detto in precedenza, il bonus 150 euro ai docenti spetta anche a tutto il personale ATA. Occorre, però, sottolineare che per accedere al sostegno è necessario avere una retribuzione imponibile in riferimento al mese di novembre che non sia superiore a 1.538 euro. Come detto in precedenza, la procedura per i cittadini lavoratori nella Pubblica Amministrazione, l’erogazione del sostegno è automatica, mentre per i lavoratori del settore privato, occorre presentare un’autodichiarazione.

Ecco, infatti, quanto viene indicato all’articolo 18, comma 1, del già citato decreto-legge aiuti ter pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 settembre 2022:

“Ai lavoratori dipendenti, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”.

Insomma, il datore di lavoro dovrà corrispondere le indennità di 150 euro a tutti i lavoratori dipendenti, esclusi i lavoratori domestici che ricevono il sostegno dall’Inps, solo se in possesso di una retribuzione imponibile a novembre di 1.538 euro. (TheWam)

[sv slug="seguici"]

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Ultim'ora Ischia, individuati i corpi dei genitori dei tre fratellini morti. Nuovi nubifragi in arrivo: si cerca anche in mare