Dalla proroga della Cassa integrazione da emergenza Covid 19, all'abolizione della rata Irap di giugno
Per tutte le imprese fino a 250 milioni senza il vincolo sulla perdita di fatturato. Sono le ultime novità entrate nel Dl Rilancio. Un testo che ha imbarcato anche la regolarizzazione dei lavoratori impiegati nei campi e nel lavoro domestico, e Incentivi alla mobilità alternativa con i bonus per l'acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o monopattini. Ecco le principali misure, in attesa del varo definitivo del Cdm
La cancellazione della rata di giugno dell'Irap (saldo e acconto)
Riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Sono stati cancellati i vincoli previsti dalla prima versione della norma, che limitavano il beneficio alle imprese fra 5 e 250 milioni che avessero subito una perdita di almeno il 33% nel fatturato ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. La norma dovrebbe produrre uno sconto intorno ai 4 miliardi per 2 milioni di imprese
I datori di lavoro possono fruire della cassa integrazione per l’emergenza COVID-19
Per una durata massima di nove settimane per i periodi compresi dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, con la possibilità di ottenere ulteriori cinque settimane (nel medesimo periodo) per le sole aziende che abbiamo interamente fruito di tutte e nove le settimane precedentemente concesse. È poi possibile chiedere un massimo di ulteriori quattro settimane di trattamento per i periodi che vanno dal 1° settembre 2020 al 31 ottobre 2020.
Ad aprile i 600 euro vanno a professionisti non iscritti agli ordini
co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. A maggio mille euro per i liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro.
Il Reddito d'emergenza
Il Rem è il nuovo strumento per tutelare circa 1 milione di nuclei in difficoltà e finora esclusi dagli attuali sussidi. Il Rem oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare; ed è erogato in due quote. Le domande si presentano all'Inps entro il mese di giugno. Per ottenere il Rem occorre: residenza in Italia, reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila (massimo fino a 20mila euro), e Isee inferiore a 15mila euro.
La regolarizzazione dei lavoratori impiegati nei campi e nel lavoro domestico
Ha creato le tensioni più acute nella maggioranza. Il dossier è atteso direttamente sul tavolo del Consiglio dei ministri. Si punta ad ancorare l'emersione del lavoro nero all'immunità del datore che presenta l'istanza: uno scudo che viene escluso per chi negli ultimi cinque anni sia stato condannato anche in via non definitiva per i reati di caporalato, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, tratta e sfruttamento della prostituzione, reclutamento di minori, droga.
La seconda gamba poggia sulla possibilità di rilasciare permessi di soggiorno temporanei per la ricerca di lavoro della durata di sei mesi a chi ne abbia uno scaduto entro il 31 ottobre 2019, se l'Ispettorato del lavoro accerta che abbia già prestato attività in agricoltura o come badante o colf. Tutto con un vantaggio in termini di gettito per l'Inps: 400 euro forfettari per ogni datore, 160 euro per il prolungamento dei permessi.
Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro
Alla data del 23 febbraio 2020, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020, un'indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. Come condizioni d'accesso, i lavoratori domestici non devono convivere con il datore di lavoro, né aver beneficiato di altre indennità introdotte dal Dl Cura Italia.
Congedi straordinari più lunghi o bonus baby sitter cumulabili
Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un'indennità al 50% della retribuzione, in alternativa è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa di 1.200 euro per chi non l'ha ancora ottenuto, da spendere per i centri estivi e i servizi integrativi all'infanzia(per il personale sanitario e le forze di polizia il bonus si cumula per 2mila euro).
Le tasse di marzo, aprile e maggio rinviate al 16 settembre 2020
Scatterò dal prossimo 16 settembre e non dal 20 maggio prossimo la ripresa dei versamenti delle ritenute, dell'Iva e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito cali di fatturato, rientrano tra le filiere maggiormente colpite o sono nelle province dichiarate zona rossa all'inizio della pandemia. Si potrà pagare in unica soluzione o dilazionando il versamento in quattro rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.
Il Fisco concede una tregua Stop a 30 milioni di atti e cartelle
Il Fisco condede una tregua a imprese e cittadini Con una norma del decretone vengono rinviate al 1° settembre le notifiche di qualcosa come 22 milioni di cartelle esattoriali e e al prossimo anno la consegna di 8,5 milioni di atti di accertamento. Per questi ultimi viene previsto che gli uffici dell'amministrazione potranno lavorare gli atti entro la fine del 2020. Per le notifiche ci sarà tempo dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno.(IlSole24Ore)
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