Delineato l'importo del reddito di emergenza
Previsto dal decreto Rilancio per le famiglie che non hanno usufruito di altre indennità Covid e che non hanno componenti con un reddito da lavoro o da pensione: potrà arrivare fino a 840 euro al mese per due mesi nel caso in cui il nucleo sia composto da due adulti, due minorenni e un componenti sia in una situazione di disabilità. Altrimenti il limite massimo con una famiglia di almeno quattro persone sarà di 800 euro.
Lo si legge nella circolare dell'Inps che chiarisce i requisiti della misura.
Si potrà chiedere se il reddito familiare ad aprile non supererà il limite previsto per il sussidio, quindi 800 euro per una famiglia di quattro persone senza disabili. Il beneficio economico è di 400 euro se la famiglia ha un unico componente.
Complessità delle procedure per ottenere il Reddito di Emergenza (Rem)
Assenza di una campagna di informazione e mancanza di strategie per regolarizzare il sommerso. Sono questi i limiti principali di una misura di sostegno pensata per le fasce più deboli della popolazione e che rischia di non raggiungere chi ne ha più bisogno tra gli aventi diritto.
Preoccupazioni
E' la preoccupazione espressa in una nota dal Forum Disuguaglianze e Diversità (Forum DD), dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e da Cristiano Gori. In particolare, la necessità di comunicare l'Isee per presentare la domanda per il Rem (non prevista nella proposta Forum DD-ASviS-Gori), potrebbe scoraggiare le persone che oggi sono fuori dalla rete del welfare pubblico e rendere la misura meno accessibile per i lavoratori del sommerso, per i quali non è prevista una strategia di «aggancio» con la prospettiva di regolarizzazione.
La compresenza con il Reddito di Cittadinanza
Inoltre, la frammentazione delle misure e la compresenza del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza, senza un'adeguata campagna informativa mirata renderà difficile per molti sapere se si rientra o meno tra gli aventi diritto al Rem. Il raggiungimento di tutti i possibili beneficiari dipenderà molto anche dal lavoro di accompagnamento sui territori di enti locali, associazioni e altri soggetti del terzo settore.
Infine, è rimasta inesaudita la richiesta di uniformare la durata del Rem a quella di altre prestazioni straordinarie di tutela del reddito. Sebbene gli importi mensili del Rem siano assimilabili a quelli del reddito di cittadinanza, le due mensilità previste, indipendentemente dalle caratteristiche della misura e dei correttivi che potranno risultare utili dal monitoraggio della sua applicazione, appaiono limitati a un arco temporale troppo breve per rispondere alle necessità fondamentali della popolazione interessata.(IlMattino)
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