Meloni: "Contro disastri climatici serve sforzo comune". "L'Italia farà la sua parte"
Per il premier Giorgia Meloni serve "una giusta transizione energetica".
"Sappiamo come sono i disastri climatici, lo abbiamo visto, soprattutto per il dissesto idrogeologico", ha detto intervenendo alla COP27 a Sharm el Sheikh in Egitto. "Lottare contro il cambiamento climatico è uno sforzo comune", ha aggiunto assicurando che il nostro Paese "farà la sua parte. L'Italia ha aumentato il contributo dei propri finanziamenti alla lotta al cambiamento climatico, abbiamo triplicato il nostro impegno su questo fronte con un impegno di 1,4 miliardi di euro in cinque anni".
"L'Italia ha aumentato il contributo dei propri finanziamenti alla lotta al cambiamento climatico, abbiamo triplicato il nostro impegno su questo fronte con un impegno di 1,4 miliardi di dollari in 5 anni", ha sottolineato il premier Meloni.
"Non possiamo nascondere che le nazioni più impegnate su questi obiettivi - ha aggiunto - rischiano di pagare un prezzo a discapito di quelli responsabili della maggiore emissione di gas a effetto serra. Quindi servono ulteriori misure per rafforzare questo disequilibrio, altrimenti i nostri sforzi saranno vani e conferenze come queste rischiano di non produrre i risultati che la storia si aspetta da noi. Lo dobbiamo alle generazioni future".
"Sosteniamo Paesi in via di sviluppo"
"Rimaniamo impegnati a mantenere l'impegno di 100 miliardi di dollari a sostegno dei Paesi in via di sviluppo fino al 2025 e a definire un obiettivo ambizioso e sostenibile in seguito. Per farlo, dobbiamo riunire governi, investitori privati e Banche Multilaterali di Sviluppo per condividere investimenti e rischi, per accelerare una giusta transizione energetica. L'Italia - ha ricordato Giorgia Meloni - è orgogliosa di far parte di Just Energy Transition Partnerships, un'ambiziosa iniziativa del G7 che fornirà ingenti risorse finanziarie e assistenza tecnica ai paesi partner".
Meloni: "Italia convinta in rispetto impegni su decarbonizzazione"
"Siamo in un momento decisivo nella lotta al cambiamento climatico. Negli ultimi mesi abbiamo sperimentato i suoi drammatici effetti in tutta Europa, in Pakistan, nel Corno d'Africa e in molte altre regioni del pianeta. Siamo tutti chiamati a compiere sforzi più profondi e rapidi per proteggere il nostro pianeta, la nostra casa comune. Per fare ciò, dovremo mantenere le persone al centro e trasformarci di conseguenza, combinando
sostenibilità ambientale, economica e sociale".
"Nonostante uno scenario internazionale molto complesso già colpito dalla pandemia e ulteriormente danneggiato dall'aggressione russa all'Ucraina, l'Italia rimane fortemente convinta nell'impegno di percorrere la strada della decarbonizzazione", ha assicurato il premier italiano.
"In Ue ridurre emissioni gas serra di almeno il 55%"
"Vogliamo sviluppare la nostra strategia di diversificazione energetica in stretta collaborazione con alcuni Paesi africani con cui abbiamo rafforzato la nostra cooperazione su sicurezza energetica, su rinnovabili e istruzione. Questo stimolerà - ha spiegato - la crescita verde, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo di una catena di valori sostenibili. In Europa puntiamo a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. Inoltre raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 al più tardi".
Guterres alla Cop27: "Il mondo rischia un suicidio collettivo"
Al vertice Cop27 sul clima in Egitto è arrivato anche l'allarme delle Nazioni Unite sulle conseguenze sul pianeta. "L'umanità ha una scelta da compiere - ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ai leader riuniti a Sharm el Sheikh . O cooperare sul clima o morire. Il mondo può decidere di andare verso una solidarietà sul clima oppure rischia un suicidio collettivo".
Michel (Ue): "Transizione energetica deve essere giusta, inclusiva e un successo per tutti"
Abbiamo "un obbligo verso i Paesi in via di sviluppo, dobbiamo costruire una transizione energetica giusta e inclusiva". Lo ha scritto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel su Twitter. "Abbiamo un obbligo nei confronti dei Paesi in via di sviluppo. Alla COP27 ho parlato con i partner del Sud della nostra necessità collettiva di passare a un'economia decarbonizzata. La nostra transizione energetica deve essere giusta, inclusiva e un successo per tutti", si legge nel tweet.
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